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ANCONA - Dieci giorni di stop al ’La Dama Café Bistrot’ di piazza del Plebiscito di Ancona. La decisione del Questore di Ancona è stata presa dopo un’operazione che ha visto in campo personale della Questura del Capoluogo Dorico e i finanzieri del comando Provinciale di Ancona. Da un controllo amministrativo presso il locale del centro, che da qualche tempo organizzava serate universitarie in città, è infatti emerso che non aveva le previste autorizzazioni. Non solo. Nella notte di sabato 25 gennaio all’interno del locale, che organizzava serate universitarie, sono stati trovati circa 300 ospiti, molti dei quali minorenni. Tavoli e sedie erano stati spostati per permettere ai giovani di ballare, con musica da discoteca, deejay e luci soffuse, riproponendo quindi il classico ambiente da discoteca. Al legale rappresentante della società, così come al socio presente al momento del controllo, sono state contestate le violazioni determinate dalla mancanza di licenza di pubblico spettacolo (prevista dagli artt. 68 e 69 TULPS) e di agibilità del locale (ex art. 681 CP). L’evento era stato fortemente pubblicizzato tramite i social media come "venerdì universitario", con possibilità di prenotarsi mediante numeri di telefono, nonostante il locale stesso non avesse alcuna autorizzazione per effettuare spettacoli pubblici. È stato inoltre accertato che nella sala da ballo allestita non vi erano uscite di sicurezza, con conseguente pericolo per la pubblica incolumità, perché in caso di incendio o altre criticità, i giovani sarebbero dovuti evacuare all’esterno utilizzando l’unica uscita che fungeva anche da entrata del locale. Il personale operante, per ragioni di sicurezza e pubblica incolumità, è stato quindi costretto a ordinare l’interruzione della musica e il deflusso della folla presente nella struttura per scongiurare eventuali condizioni pericolose che si sarebbero potute creare. I finanzieri, oltre ad aver individuato un lavoratore "in nero", stanno verificando le posizioni lavorative di altro personale presente nel locale al momento dell’accesso, intento ad esercitare l’incarico di pubbliche relazioni. La documentazione giuslavoristica dei citati soggetti sarà vagliata dal personale del Gruppo Guardia di Finanza di Ancona che, fatte le valutazioni, provvederà alle previste contestazioni. La serata di venerdì su sabato risulta solo l’ultima di una serie di eventi organizzati dal locale, pertanto, il Questore di Ancona, autorità provinciale di polizia di Stato, ha emesso il provvedimento di sospensione dell’attività. Il personale della Squadra amministrativa e di Sicurezza della Divisione Pas e della Guardia di Finanza di Ancona ha posto i sigilli al locale, con affissione di un cartello che ne attesta la chiusura. I controlli ai locali della movida serale si inseriscono in un più ampio progetto voluto dal Questore Capocasa che mira a rafforzare la sicurezza urbana e quindi la vivibilità del territorio. Con pattuglie automontate e servizi dedicati, la Polizia di Stato svolge costanti controlli per prevenire possibili episodi di mala movida che, soprattutto durante i weekend invernali, potrebbero registrarsi proprio intorno ai locali che somministrano alcol nel centro cittadino, fenomeno che è stato eliminato ormai da più di due anni ma che deve essere costantemente monitorato per evitare che possa riemergere.L’operazione condotta dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza sottolinea il costante impegno nella salvaguardia dell’incolumità dei cittadini nonché nella lotta al pernicioso fenomeno sociale dello sfruttamento dei lavoratori.