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ROCCARASO - Una montagna di sporcizia e di polemiche per la strada statale 17 paralizzata e il rischio di danneggiare l’immagine sociale ed economica di un’intera comunità.
E’ questo lo scenario che si delinea a Roccaraso, dopo la domenica nera per l’invasione di bus e turisti, diretti al paese e alle piste del comprensorio sciistico dell’Aremogna.
Tanto che il deputato di Avs Francesco Emilio Borrelli ha pubblicato sui suoi social alcune immagini scrivendo: "Roccaraso dopo il passaggio degli Unni". Un fenomeno, chiamato overturismo, dovuto anche all’effetto social di alcuni tiktoker napoletani che avevano promozionato la gita domenicale.
Circa 250 bus arrivati prevalentemente dalla Campania e rimasti imbottigliati nel traffico e con i turisti fatti scendere a piedi, diretti alle piste, anch’esse strapiene.
L’emergenza sulla gestione della sicurezza e della viabilità è stata affrontata nel corso di un vertice istituzionale convocato dal prefetto, Giancarlo Di Vincenzo.
"E’ stata condivisa l’esigenza, a partire dal prossimo fine settimana, di contenere l’afflusso di bus turistici in quell’area mediante una regolamentazione che limiti la circolazione a targhe alterne dei mezzi sopra indicati lungo la strada statale 17, in corrispondenza dei territori comunali di Castel di Sangro, Pescocostanzo, Rivisondoli, Rocca Pia, Roccaraso"- si legge in una nota della prefettura- "in tal senso i sindaci dei Comuni interessati provvederanno all’adozione di proprie ordinanze". Saranno inoltre potenziati i controlli sulla stretta osservanza dei tempi di guida. A chiedere più uomini e mezzi per fronteggiare la situazione è stato il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato.