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Ancona un caso di violenza domestica, questa volta nella provincia dell’Aquila. Un 36enne, noto alle forze dell’ordine per precedenti simili, domenica scorsa ha aggredito la compagna durante una lite scoppiata tra le mura domestiche. La violenza che si è consumata davanti ai figli della donna, ha scatenato l’intervento immediato delle forze dell’ordine grazie alla segnalazione della vittima al numero d’emergenza 112. L’uomo, dopo aver picchiato la donna facendola cadere a terra, è stato colpito da un’ordinanza cautelare di divieto di avvicinamento emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale marsicano ed eseguita dai carabinieri. La misura include l’applicazione di un braccialetto elettronico per monitorarne gli spostamenti. Una vicenda che ha portato all’attivazione del "Codice Rosso", il protocollo di urgenza che garantisce l’accelerazione delle indagini sui reati di violenza di genere, un sistema pensato per tutelare le donne in situazioni di estremo pericolo. La donna è stata prontamente trasportata in ospedale per le cure del caso, mentre i bambini sono stati affidati ai nonni materni per garantire loro un ambiente sicuro. Purtroppo non si tratta di un caso isolato, la violenza di genere è un fenomeno trasversale che non si riesce ancora ad arrestare. Nel 2024, i Carabinieri dell’Aquila hanno risposto a circa 160 richieste di aiuto per casi simili. La violenza domestica, spesso invisibile fino a quando non si manifesta in episodi drammatici come questo, rimane una delle principali emergenze sociali. Le istituzioni continuano a rafforzare l’attenzione su questo tipo di reati affinché le donne vittime di violenza possano contare su un sistema di supporto pronto a intervenire.

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