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SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Aggiungere un altro tassello al mosaico. E firmare, contestualmente, l’ennesimo record: quello delle vittorie filate.

Comincia febbraio, il mese scorso è stato da incorniciare per la Samb, capace di mettere tra sé e la prima delle rivali, L’Aquila, 12 punti. Ora la capolista insegue il traguardo degli 11 successi consecutivi, mai raggiunto nella storia rossoblù. Un pungolo, ulteriore, per tenere alta la concentrazione, per non dare per bello che morto il campionato.

Un altro motivo è la Forsempronese, che negli ultimi tre precedenti ha sempre fermato sul pari la Samb. E che, nonostante sia reduce dal ko casalingo col Sora, fuori casa ha saputo battere Chieti e L’Aquila ed ha il terzo miglior rendimento esterno del torneo, con un bottino di 17 punti. Insomma: la squadra di Fucili, che pure dopo la grande partenza si è un po’ sgonfiata, e adesso è sesta in classifica, merita assoluto rispetto.

Palladini è senza quattro pedine: Semprini, Bouah, Fabbrini e soprattutto Zini. Doppia ipotesi nel collaudato 4-2-3-1: il ritorno di Zoboletti in difesa, a destra, oppure un over in più dietro, nel caso Paolini a sinistra, il che varrebbe la conferma a Chiatante alto sulla mancina. Più facile la prima, forse, con un attacco di grandi: il terzetto Kerjota, Sbaffo, Baldassi o Battista dietro Eusepi (nella foto).

Nella Forsempronese infortunato Broso e non al meglio Kyeremateng. Fucili col 4-4-2: in avanti al fianco di Casolla, che si rivedrà dal primo minuto, l’under Torri.

Da ultimo il pubblico: tra abbonati e biglietti venduti, a ieri sera superate le cinquemila presenze. Centonove (109) i tifosi in arrivo da Fossombrone.

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