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L’AQUILA – Sono stati condannati a 12 anni di reclusione Carlos Omar Morales, 24enne di origine cubana, e Alexandru Dumitru Balan, 37enne romeno, ritenuti responsabili della morte di Teodoro Ullasci, 52enne di origini sarde residente all’Aquila. La sentenza è stata emessa dalla Corte d’Assise dell’Aquila, che ha riconosciuto nei loro confronti i reati di omicidio preterintenzionale e concorso in rapina.
L’episodio risale al 22 marzo dello scorso anno, quando Ullasci fu trovato privo di vita in via Fortebraccio, nel centro storico della città, nei pressi della scalinata di San Bernardino. Secondo la ricostruzione dell’accusa, i due aggressori lo avrebbero brutalmente colpito con calci e pugni per rapinarlo, sottraendogli il portafogli con pochi contanti e un telefono cellulare. Durante l’aggressione, uno degli imputati avrebbe anche utilizzato un sampietrino, poi sequestrato dagli inquirenti.
Ullasci, che soffriva di una grave invalidità legata a disturbo bipolare e disturbo borderline di personalità, non sarebbe stato in grado di difendersi. L’autopsia ha confermato che la morte è sopraggiunta a causa di un violento pugno al viso, che ha provocato una fibrillazione ventricolare e un conseguente arresto cardiocircolatorio.
Il pubblico ministero Guido Cocco aveva chiesto una condanna più severa, pari a 24 anni e 10 mesi di reclusione. Tuttavia, la Corte, presieduta dal giudice Giuseppe Romano Gargarella, ha escluso la recidiva per Morales, riducendo la pena a 12 anni.
Gli imputati, difesi dagli avvocati Giulio Michele Lazzaro e Giulio Agnelli, hanno già annunciato il ricorso in Appello. Le motivazioni della sentenza verranno rese pubbliche il 5 marzo.