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Violenza sessuale su minore e pornografia minorile. Con questa duplice accusa un 40enne di origine marocchina, residente a Senigallia, affronterà un processo il prossimo 2 luglio, in tribunale ad Ancona. Tra maggio e agosto del 2023 avrebbe fatto regali come un cellulare nuovo e dato soldi a una 13enne, sua connazionale, amica di famiglia, in cambio di sue foto intime. In una occasione, al compleanno del fratellino della minore, l’avrebbe anche avvicinata e molestata.
A far partire la denuncia sono state delle turiste in vacanza a Senigallia e che il 23 agosto di due anni fa hanno assistito in spiaggia ad un litigio tra la ragazzina e il 40enne. Urlavano in arabo. Le turiste avevano stretto amicizia con la 13enne e le amiche di lei così si erano preoccupate: indagando sulla vicenda avevano appreso alcune circostanze e si erano rivolte al Commissariato di polizia. La minorenne era stata sentita con i suoi genitori e i poliziotti avevano controllato il cellulare dell’indiziato. Una perizia informatica ha fatto emergere che c’erano almeno sette foto intime di donne e alcuni messaggi scambiati con la minore.
L’imputato, difeso dall’avvocato Andrea Alessandrini, nega i fatti. Quelle foto, secondo una ricostruzione, non avrebbero ritratto la minore ma la giovane le avrebbe prese su internet. La ragazzina è parte civile tramite l’avvocato Giuseppe Muzi. Dietro la vicenda ci sarebbe anche una promessa di matrimonio combinato dalle rispettive famiglie e per il quale il l’uomo avrebbe già pagato anche la dote.