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FANO - Mancano gli agenti di polizia al commissariato di Fano. Carichi di lavoro del personale insostenibili e gravi carenze di organico, che, tra gli latri servizi, non permettono più di garantire la continua presenza di pattuglie nell’arco delle 24 ore. I poliziotti del Siulp hanno organizzato un sit-in davanti al commissariato fanese. 

Tra giugno e dicembre prossimi "un primo invio di rinforzi per i commissariati". Nel frattempo, "già dalle prossime settimane", sostegni agli organici dei carabinieri: "Nell’ottica della sinergia tra forze dell’ordine, contribuiranno a consolidare il sistema provinciale della sicurezza". L’ha detto il deputato Antonio Baldelli (FdI), davanti al commissariato di Fano, aggiungendo: "Porto buone notizie da Roma". Una di queste è inoltre "il rinnovo del contratto di lavoro, che aumenterà in media di 180 euro al mese lo stipendio degli operatori, con recupero degli arretrati 2024". Baldelli era tra i rappresentanti delle istituzioni e della politica che hanno partecipato al presidio del Siulp (sindacato italiano unitario dei lavoratori di polizia), organizzato per rilanciare le preoccupazioni sull’organico del commissariato fanese. "È al collasso e non potrà più garantire un efficace controllo del territorio", ha scritto il segretario provinciale del sindacato di polizia, Marco Lanzi. Nella stessa nota è riportato un appello del personale in servizio a Fano, molto chiaro sugli attuali stati d’animo: "Oggi non vorremmo manifestare. Non siamo qui solo per noi, ma soprattutto per i cittadini. Siamo stanchi di dover svolgere ogni giorno due o tre mansioni diverse, che esulano anche dai nostri compiti. Fisicamente e psicologicamente non siamo più in grado di fare doppi turni per coprire le carenze dell’organico. Ormai l’emergenza è diventata una consuetudine: nonostante un aumento esponenziale dei carichi di lavoro, siamo sempre meno e sempre più anziani. A gennaio sono stati assegnati nuovi agenti al territorio, ma neanche uno è stato trasferito al commissariato di Fano". L’organico, dunque. Dovrebbe essere di 42 operatori, ma ora la base operativa ne conta "solo 33". Agenti e assistenti sono invece 17 sui 23 previsti dalla vecchia pianta organica, quindi ne servirebbero 6-7 in più per avere la copertura h24 delle pattuglie. Così restando le cose, incalza il Siulp, l’Amministrazione dovrà fare delle scelte: chiudere uffici oppure eliminare carichi di lavoro. Due soli operatori, aggiunge il Siulp "si sono occupati dei 35 casi da codice rosso" (reati in forte crescita), dei conseguenti "16 urgenti provvedimenti giudiziari" e per di più anche di altre mansioni, Volanti comprese. Il Siulp ha quindi messo un punto fermo: "Basta doppi turni e ricorso ai turni di straordinario non dettati da reali emergenze e necessità".


Le valutazioni in strada
Ma ecco alcune valutazioni colte durante il sit-in. «Nel 2022 il Governo ha trovato una situazione frutto di precedenti tagli lineari e di blocco al ricambio: 98.000 operatori invece dei 108.000 previsti», ha detto Baldelli, mentre il sindaco Luca Serfilippi si è augurato che «al più presto siano fornite le risorse richieste». «Un problema annoso richiede l’impegno di tutti per evitare di mettere a repentaglio la sicurezza di città e territorio» ha detto la consigliera regionale d’opposizione Marta Ruggeri. «Le forze politiche di maggioranza in Regione e in Parlamento nulla hanno fatto finora ed è inaccettabile che si presentino a reggere gli striscioni del sindacato», ha concluso Micaela Vitri, anche lei consigliere regionale d’opposizione.

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