Condividi:
FALCONARA MARITTIMA - Entrano nel vivo i lavori per completare la messa in sicurezza dei fossi nel territorio di Falconara. E’ già partita infatti la pulizia dell’area attorno al fosso della Liscia, dal letto del corso d’acqua all’argine, fino a comprendere la zona tra il fosso e la ferrovia.
Completata l’area della Liscia si procederà con il corso del San Sebastiano e con quello del Cannetacci. Dopo la pulizia si procederà all’ampliamento della sezione idraulica di entrambi i fossi. Sarà infine rifatto il rivestimento dei sottopassi che, da via del Consorzio, portano alla Liscia.
I lavori sono eseguiti dalla società Ridolfi di Pesaro, cui il Consorzio di Bonifica delle Marche li ha formalmente affidati il mese scorso.
L’intervento prevede un investimento di 3,9 milioni di euro e rappresenta l’ultimo tassello di una serie di progetti finanziati dalla Regione Marche e realizzati dal Consorzio di Bonifica per la messa in sicurezza dei fossi attorno all’aeroporto, nella zona industriale e a monte dell’abitato di Castelferretti. I lavori già realizzati hanno previsto un investimento di oltre 10milioni e, con i nuovi cantieri, si rafforzerà la protezione del centro storico castelfrettese e dell’area di via del Consorzio. L’obiettivo è quello di ridurre il rischio idrogeologico per salvaguardare abitazioni, negozi e capannoni industriali.
All’indomani dell’alluvione del 19 settembre 2024 erano già stati eseguiti interventi urgenti, come la riparazione della cassa di espansione del fosso San Sebastianto (per un investimento di 400mila euro) e il ripristino dell’argine del fosso Cannetacci, nel tratto in cui erano state evidenziate le maggiori fragilità.
A partire dal 2019 tutta l’area attorno all’aeroporto è stata oggetto di una serie di progetti per la riduzione del rischio idraulico e idrogeologico: è stato innanzitutto ampliato il letto del canale Liscia dallo sbocco sull’Esino fino a via delle Caserme, poi l’ampliamento ha riguardato il tratto tra via delle Caserme e l’immissione del fosso Rigatta e infine tra questa e l’immissione del San Sebastiano. E’ stato realizzato anche un nuovo nodo di immissione del San Sebastiano nel Canale della Liscia per migliorare la condizione di deflusso.
Gli interventi successivi hanno riguardato la realizzazione delle due casse d’espansione sul fosso Cannetacci e sul San Sebastiano.
«Trovo strumentali le affermazioni di chi, oggi, polemizza ed evidenzia che Falconara non compare nell’ultimo elenco delle opere finanziate dal Governo per il rischio idrogeologico – dice la vicesindaco Valentina Barchiesi –. Infatti vale la pena ricordare che, a differenza di altri territori, a Falconara sono stati già realizzati interventi per 12 milioni e altri lavori per 4milioni sono stati finanziati e in corso di realizzazione. Tutta la progettazione per mettere in sicurezza il nostro territorio è già stata finanziata perché il Comune di Falconara, da anni e prima di tanti altri Comuni, sollecita gli enti competenti per risolvere una problematica esistente da tempo».