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I consiglieri regionali d’Abruzzo Giovanni Cavallari e Dino Pepe, accompagnati dal sindaco di Sant’Omero, Andrea Luzii, hanno visitato l’ospedale "Val Vibrata". Sono stati accolti dal direttore amministrativo, Franco Santarelli, delegato dal direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, e dal direttore sanitario di presidio, Guido Angeli. I consiglieri, informa una nota della Asl di Teramo, hanno innanzitutto verificato che corrispondessero alla realtà le rassicurazioni ricevute dai vertici aziendali su alcune questioni tecniche e strutturali sollevate con un’interpellanza e discusse in commissione di Vigilanza. Una verifica che ha dato esito positivo. È stato organizzato in maniera estemporanea, informa ancora la nota, un incontro con direttori di Uoc e responsabili di Uos e Uosd per far ascoltare, dalla viva voce del personale, la situazione in generale all’ospedale di Sant’Omero e le prestazioni rese ai pazienti. Al centro del dibattito la trasformazione dell’Ostetricia e ginecologia da Uoc (unità operativa complessa) a Uos (unità operativa semplice) incardinata nella Uoc di Teramo. "Il vero punto della questione è capire se l’ospedale stia erogando i servizi necessari - ha commentato il direttore amministrativo della Asl - La programmazione è aziendale, sia per l’assegnazione di personale sia di apparecchiature, per consentirci di rispondere ai bisogni della popolazione. Sono due anni che il dottor Alessandro Santarelli è a scavalco fra i due reparti di Teramo e Sant’Omero e non c’è stato calo di utenza e servizi. Anzi, il numero di parti, ad esempio, è sovrapponibile fra i due reparti. Evitiamo di spaventare i cittadini, allontanando i pazienti dall’ospedale parlando di chiusure. L’organizzazione è la stessa, ma con il vantaggio che, in carenza di medici, si possono spostare professionisti da Teramo a Sant’Omero. Tutto questo non significa depotenziamento, basti pensare agli investimenti fatti in termini di attrezzature".