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PORTO SANT’ELPIDIO – Il gioco del FantaSanremo, fenomeno nazionale nato nelle Marche, finisce al centro di uno scontro politico. Tutto è partito da un post di Matteo Ricci, candidato alla presidenza della Regione Marche per il Partito Democratico, in cui celebrava il successo del fantasy game ideato a Porto Sant’Elpidio.

Nella sua pubblicazione, Ricci ha condiviso una foto della squadra del FantaSanremo presente a Sanremo, accompagnata dal simbolo del PD e dal proprio nome. Un dettaglio che ha scatenato aspre critiche da parte di alcuni esponenti del centrodestra, tra cui Andrea Balestrieri, vicesindaco di Porto Sant’Elpidio ed esponente di Fratelli d’Italia.

La reazione di Balestrieri: "Strumentalizzazione politica"

Balestrieri ha espresso il proprio disappunto in modo netto:
"È evidente che il gruppo di ragazzi del FantaSanremo sia stato usato per fini politici. Il FantaSanremo è sempre stato un’iniziativa ludica e culturale, priva di qualsiasi connotazione politica. Inserire simboli di partito è inappropriato e rischia di sminuire il lavoro e la passione dei ragazzi che hanno reso questo gioco un fenomeno nazionale. Chiedo a Matteo Ricci di rimuovere i simboli e di rispettare il lavoro di questi giovani."

Una posizione chiara, volta a ribadire l’indipendenza del gioco da dinamiche partitiche.

La replica di Matteo Ricci: "Nessuna intenzione politica"
Dopo la polemica, Ricci ha risposto cercando di smorzare i toni:
"Mi dispiace per le critiche. Il mio intento era solo quello di valorizzare un’iniziativa marchigiana di grande successo. Bravi ancora. Comunque, ho già chiesto al mio staff di rimuovere qualsiasi simbolo di partito. Viva Sanremo e viva FantaSanremo!"

Un chiarimento che però non ha spento del tutto le polemiche, alimentando ulteriormente il dibattito sulla presunta strumentalizzazione politica dell’evento.

Mentre la disputa continua, il FantaSanremo resta comunque un fiore all’occhiello per le Marche, capace di unire milioni di appassionati in tutta Italia.





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