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ASCOLI PICENO – Otto mesi di reclusione, alla fine di un processo celebrato con rito abbreviato, per quattro tifosi dell’Ascoli accusati di aver preso parte agli incidenti del 10 maggio 2024, a margine della sfida casalinga con il Pisa (quella che ha segnato la retrocessione dei bianconeri).
Gli imputati erano un 29enne, un 35enne, un 21enne e un 22enne, tutti residenti ad Ascoli Piceno. I quattro sono accusati, in concorso, di resistenza a pubblico ufficiale, lancio di oggetti pericolosi e violazione della legge 401/89 sulla violenza negli eventi sportivi. A due di loro contestata anche l’aggravante di aver violato precedenti provvedimenti Daspo, motivo per cui il Questore ha emesso nei loro confronti un nuovo Daspo di 8 anni ciascuno. Gli altri due hanno ricevuto un Daspo di tre anni.
La loro identificazione è avvenuta grazie alle telecamere di sicurezza dello stadio Del Duca. Uno degli ultras è stato individuato la sera stessa dei disordini: durante una carica della polizia è caduto su uno scooter ed è stato bloccato e medicato per lievi escoriazioni. Durante gli scontri, un ultrà ha minacciato un poliziotto.