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ASCOLI PICENO – Intesa raggiunta sulla procedura di mobilità per lavoratrici e lavoratori Pfizer. La comunicazione è arrivata durante le assemblee sindacali tenutesi oggi presso lo stabilimento di Ascoli.

L’accordo, frutto di un complesso confronto tra le parti, è stato accolto positivamente dalle organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, Ugl Chimici e Fialc Cisal.

Uno degli elementi chiave dell’intesa riguarda la riduzione del numero di lavoratori in esubero, che inizialmente doveva coinvolgere 82 dipendenti ma è stato ridotto a 72.

Dal punto di vista sindacale, il criterio adottato per le uscite privilegia la volontarietà, basandosi sul principio della non opposizione al licenziamento. Inoltre, le organizzazioni sindacali hanno ottenuto incentivi economici straordinari da parte dell’azienda, volti in particolare a sostenere i lavoratori più prossimi alla pensione, facilitando così il loro accompagnamento all’uscita.

Un altro aspetto centrale dell’accordo è la tutela delle professionalità presenti nello stabilimento. L’obiettivo è garantire la conservazione delle competenze necessarie a mantenere la competitività e la flessibilità produttiva del sito di Ascoli Piceno.

Nonostante l’intesa sia ritenuta positiva, permangono però preoccupazioni sulle prospettive future dello stabilimento e sul mantenimento dei livelli occupazionali nel lungo periodo. Le organizzazioni sindacali continueranno quindi a vigilare affinché vengano salvaguardati i diritti dei lavoratori e garantita la stabilità produttiva dello stabilimento Pfizer di Ascoli.

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