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Si fingevano marescialli dei carabinieri e chiedevano soldi e oro ad anziani per aiutare i propri parenti rimasti coinvolti in incidenti stradali. Il tempestivo intervento dei carabinieri della stazione di Offida ha permesso di sventare una truffa e denunciare due cittadini di origine campana.

Il fatto risale a ieri, 18 febbraio: i militari della locale stazione, a seguito di diverse segnalazioni, pervenute al Numero unico di emergenza 112, di alcuni anziani che riferivano di telefonate da parte di carabinieri hanno attivato un efficace piano di ricerche, attraverso la centrale operativa della Compagnia di San Benedetto del Tronto, che ha permesso di individuare un’auto che si aggirava in maniera sospetta nel centro storico.

Gli occupanti del veicolo, due giovani di origine campana, nervosi alla vista dei carabinieri che li stavano controllando, non hanno convinto i militari sui motivi della loro presenza nel territorio ascolano. Da ulteriori approfondimenti attraverso le telecamere di videosorveglianza ed i cellulari in loro possesso, i carabinieri sono risalti all’identità di una 83enne del luogo, accertando che, poco prima, era stata contattata da un sedicente maresciallo dei carabinieri che le aveva chiesto del denaro per il rilascio del figlio coinvolto in un incidente.

La donna aveva preparato il denaro, rimanendo in attesa che venissero a ritirarli. I veri carabinieri, raggiunta l’abitazione della donna, l’hanno quindi rassicurata sulle effettive condizioni del figlio, spiegandole che si era trattato di un tentativo di truffa. Per i due giovani è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura di Ascoli per il reato di tentata truffa aggravata e sono stati proposti per il foglio di via obbligatorio.

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