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SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Si trova nel carcere di Marino del Tronto il ventiquattrenne originario del Gambia che l’8 febbraio scorso ha aggredito tre poliziotti nel commissariato di San Benedetto del Tronto. Una violenza che è costata una grave menomazione all’assistente capo coordinatore di polizia Magdalena Fioretti alla quale il gambiano ha staccato con un morso la falange distale del dito indice.

Quella notte il 24enne residente in Italia da sette anni, è stato trovato senza biglietto né documenti su un treno locale e fermato alla stazione ferroviaria di San Benedetto del Tronto, è stato condotto dagli agenti di polizia per l’identificazione in Commissariato, dove c’è stato l’assalto. Per fermare l’aggressore, gli agenti hanno dovuto utilizzare il taser, con conseguenze che hanno reso necessario il suo ricovero.

Il 24enne è rimasto piantonato in ospedale per diversi giorni, nel reparto di terapia intensiva. Poi è stato trasferito in psichiatria dove ha continuato a dichiarare di non ricordare nulla di quella notte. Dimesso dall’ospedale è stato tradotto nel carcere di Marino del Tronto: deve rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni gravi e ricettazione.

Il caso ha avuto risonanza nazionale, tanto che il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il capo della polizia Vittorio Pisani hanno ricevuto Magdalena Fioretti al Viminale, esprimendole vicinanza e riconoscenza per il servizio svolto dalle forze dell’ordine.

A causa delle gravi lesioni riportate, la poliziotta sarà sottoposta a un secondo intervento chirurgico nel reparto di Chirurgia della mano di Ancona, guidato dal dottor Michele Riccio.
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