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L’avrebbero violentata in uno sgabuzzino dopo averla fatta ubriacare. Due fratelli, uno 19enne e l’altro minorenne sono accusati di violenza sessuale di gruppo pluriaggravata su una diciassettenne. Sull’episodio risalente al 13 febbraio scorso, dopo la denuncia della ragazza 17enne, è stata aperta a Pescara un’inchiesta, coordinata dalla pm Anna Benigni e dal Gav, il gruppo antiviolenza della Procura della Repubblica di Pescara. A raccontare la vicenda è un articolo del quotidiano Il Centro.
I due indagati, secondo quanto ricostruito, avrebbero fatto bere la ragazza per poi approfittare del suo stato e abusare di lei, insieme ad altri soggetti, in uno locale di un palazzo nella periferia pescarese. Le indagini proseguono per individuare i complici dei due fratelli i cui telefoni cellulari, intanto, sono stati posti sotto sequestro.
Un fascicolo è stato aperto anche dalla Procura per i minorenni dell’Aquila.
Ai fini delle indagini potrebbe risultare cruciale l’analisi degli smartphone sequestrati agli indagati: è caccia ai messaggi sui social, alle chat di Whatsapp e alle immagini contenute nelle memorie digitali.

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