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CHIETI - È di un romeno di 57 anni, senza fissa dimora, il cadavere trovato mummificato, a quanto pare decapitato, questa mattina intorno alle 11.30 a Filetto in una botola, dentro un manufatto in cemento di fronte al serbatoio dell’acqua potabile. Il manufatto, in disuso, è accessibile attraverso una porta praticamente aperta e non si esclude che l’uomo potesse aver trovato riparo in quel luogo, diventato poi la sua tomba.
Il corpo è stato notato da alcuni operai che si erano recati sul posto per eseguire alcuni lavori nell’impianto gestito dalla Sasi.
Il romeno, era solito muoversi con una bicicletta e si prestava a lavori occasionali nei campi: di lui si erano perse le tracce da alcuni mesi e non probabilmente non da ora il luogo in cui è stato trovato era diventato una sorta di riparo.
Sul posto ha effettuato un sopralluogo il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti, Giancarlo Ciani, unitamente ai Carabinieri, che hanno eseguito rilievi di polizia scientifica, i Vigili del Fuoco e il personale del 118.
Si ritiene che la morte possa risalire a cinque mesi fa e la prima ispezione cadaverica sembra escludere una morte per causa violenta.
Il corpo è stato portato nell’obitorio del cimitero di Chieti per essere sottoposto ad autopsia mentre il luogo del ritrovamento è sotto sequestro.
(FOTO DI REPERTORIO VIGILI DEL FUOCO)
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