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ANCONA - La Uil compie 75 anni e anche le Marche hanno da festeggiare. La ricorrenza arriva infatti con i dati positivi dei tesseramenti che vedono un aumento di oltre 1000 iscritti.
Un +2,25% tra 2024 e 2023 secondo gli ultimi dati forniti dal Servizio Organizzazione Uil, che testimonia il valore del lavoro svolto dalle categorie, dalla segreteria regionale e dai servizi.
Un sistema che mette le persone al centro e prova a costruire una società più equa. Lo scorso 5 marzo la segretaria generale Claudia Mazzucchelli era a Roma per celebrare l’anniversario.
Una data che vede la nostra regione grande protagonista della storia dell’organizzazione.
"Le Marche hanno avuto un ruolo importante nella fondazione della Uil - spiega la segretaria generale Claudia Mazzucchelli - il 5 marzo 1950, all’assemblea costituente presso la Casa dell’Aviatore, presero anche i Gruppi di Azione Sindacale Unitaria di Ancona, Ascoli e Macerata. A stretto giro si unirono le Camere sindacali di Urbino, Pesaro, Ancona, Jesi, Chiaravalle e Civitanova. Nel primo Comitato Direttivo provvisorio c’era anche l’anconetano Antonio Borioni". Tornando ai numeri la Uil Marche oggi ha superato i 46mila iscritti. Circa 5mila in più rispetto a 5 anni fa.
Tra le categorie degli attivi (il 54% del totale) più rappresentate ci sono quelle legate all’industria e al pubblico impiego con ottimi trend di crescita per i metalmeccanici della Uilm (+9,66%) e per la pubblica amministrazione (+7,34%).
Con 37 sedi territoriali, l’ultima inaugurata nei giorni scorsi a Porto Sant’Elpidio, la Uil Marche è un sindacato giovane e dinamico nel quale un terzo dei tesserati ha meno di 35 anni. L’attività di Caf Uil e Patronato Ital conta oltre 97mila pratiche in un anno.