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A causare l’incidente, all’altezza di Marzocca, sarebbe stato un colpo di sonno, dopo aver fatto l’alba a Portonovo con la fidanzata. La Procura di Ancona ha chiesto il rinvio a giudizio per il 19enne di Cagli che la scorsa estate investì il 13 agosto corso la coppia di ciclisti Marco Torcianti, 47 anni, e Sara Ragni, 36 anni, a Senigallia. Le vittime moglie e marito, originari di Polverigi, morirono sul colpo lungo la statale Adriatica. Da una prima ricostruzione la coppia di ciclisti pedalava a bordo strada sulla statale Adriatica 16, in direzione sud. All’altezza di Marzocca, in zona Ciarnin, davanti al distributore di metano, è stata travolta dalla Mazda che procedeva verso nord che ha invaso la loro corsia di marcia uccidendoli. Il 19enne è accusato di omicidio stradale plurimo aggravato per via della contestazione di infrazioni stradali quali l’invasione di corsia, la guida contromano e l’essersi messo al volante in condizioni psicofisiche che non gli consentivano di conservare il controllo del veicolo e di evitare di costituire un pericolo per la circolazione. L’udienza preliminare è stata fissata per il 5 maggio. Il 19enne è difeso dall’avvocato Chiara Gasparini. I familiari della coppia di ciclisti sono rappresentati dall’avvocato Alessio Stacchiotti. Dalle indagini che il pubblico ministero Andrea Laurino ha delegato alla polizia stradale è emerso che il giovane, neopatentato, a non era né ubriaco né drogato. Marco e Sara erano marito e moglie da appena 8 mesi. Una tragedia che ha toccato quanti conoscevano la giovane coppia, entrambi erano ciclisti esperti del team Cingolani di Ostra

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