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Il giudice sportivo di Serie C ha squalificato per 4 giornate l’allenatore della Vis Pesaro, Roberto Stellone, espulso ieri sera al Benelli nel match contro il Gubbio. Nel comunicato della Lega Pro si legge: “in quanto, a seguito di un richiamo proferiva una frase irriguardosa nei confronti dell’Arbitro; dopo il provvedimento di espulsione entrava sul terreno di gioco avvicinandosi in maniera minacciosa all’Arbitro e proferendo nei suoi confronti ulteriori frasi irriguardose e offensive. Rientrava nuovamente sul terreno di gioco per la terza volta continuando a protestare e proferire frasi irriguardose; veniva poi allontanato da un dirigente della propria squadra; durante l’intervallo, entrava negli spogliatoi impartendo istruzioni tecniche alla propria squadra nonostante il provvedimento di espulsione”.
Due giornate di stop, invece, per il magazziniere Giuliano Domenicucci "per aver proferito frasi offensive nei confronti dell’Arbitro; invitato dal Commissario di Campo a calmarsi, proferiva un ulteriore frase offensiva nei suoi confronti".
Infine per la società Vis Pesaro tremila euro di multa "per avere i suoi sostenitori (circa il 75%) posizionati nel Settore Tribuna Prato, intonato, dal 18° al 21° minuto del primo tempo e al termine della gara, cori offensivi ed insultanti nei confronti dei tifosi avversari che, in applicazione dei principi enunciati dalla CGF a Sezioni Unite nella decisione pubblicata nel CU 179/CGF (2013/2014), emanata su ricorso del Frosinone Calcio, devono essere qualificati quali insulti beceri e di pessimo gusto e comportanti offesa, denigrazione o insulto per motivi di origine territoriale, ma non idonei a porre in essere un comportamento discriminante di tipo razziale; per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver lanciato, durante la gara, tredici bicchieri di plastica contenenti liquido nel recinto di gioco, senza conseguenze”.