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"Un altro piccolo passo è stato compiuto martedì sulla strada lunghissima e difficile, per tentare in qualche modo di proteggere il nostro mare, stuprato dai rifiuti", ha dichiarato il gruppo spontaneo #nelnistropiccolo, che da cinque anni si spende per la pulizia del litorale fermano e denuncia la presenza massiccia di rifiuti in plastica in mare.
Dopo aver chiesto aiuto alla Guardia Costiera di Porto San Giorgio, il gruppo spontaneo #nelnostropiccolo si è rivolto alla Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto con la quale ha avuto un incontro con il comandante del presidio e anche alla presenza del Comandante del Circomare di Porto San Giorgio.
È una delegazione di donne, come sempre, quella di #nelnostropiccolo, che si è mobilitata, spendendo tempo ed energia, mettendo in campo coraggio e determinazione.
Accompagnate da Luigi Silenzi, coordinatore del Tag Costa Mare e Anna Maria Bozzi del circolo Laudato sii di Montottone.
All’incontro sono state invitate anche le amministrazioni di Fermo e Porto San Giorgio, assenti per impegni amministrativi.
L’obiettivo è quello di vietare l’uso delle retine di plastica e passare a quelle in fibra vegetale e perciò compostabili.
Qualora siano ancora in fase sperimentale, #nelnostropiccolo ha chiesto di partire subito con la sperimentazione.
"Il tutto sarà possibile solo con la partecipazione delle amministrazioni coinvolte che, sicuramente, avranno i mezzi necessari per aprirsi un varco in Regione, dove dovrà avvenire il cambio della legge", hanno dichiarato i membri di #nelnostropiccolo.
"La nostra non è una guerra contro i cozzari, ma una battaglia per tentare di proteggere il nostro mare, bene indiscutibilmente prezioso del nostro territorio", ha dichiarato la portavoce del gruppo, Sonia Trocchianesi.
"E, il dramma delle retine, perché di dramma si tratta, viste le condizioni in cui è stato ridotto il mare, non può più essere taciuto", ha rimarcato e poi ha concluso, "Certi della sensibilità su questo argomento dei nostri politici locali, auspicando un rapido approccio al problema, #nelnostropiccolo resta a disposizione del territorio, fattivamente e in modo determinato, come avviene da quasi cinque anni".

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