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Quinta tappa di un “Marchigiano alla porta” per Matteo Ricci, europarlamentare Pd, gruppo S&D. Stavolta cena a San Benedetto del Tronto, nella zona del Paese Alto, ospite di Federica Michelangeli, dipendente di una concessionaria di auto. Per questo tra i primi temi affrontati tra un piatto di pasta al pesce e una bruschetta alle alici, è stato quello delle auto elettriche.

Ad accoglierlo anche uno storico marinaio come Elvio, imbarcato su natanti da pesca atlantica già a 15 anni. A tavola anche Franco, architetto che lavora nel comparto assicurativo. La pedagogista Irene, seduta di fronte all’ex sindaco di Pesaro, ha ribadito l’importanza di integrazione e opportunità anche per le persone straniere.

Marina, che lavora per un’agenzia di rating, ha avviato un dibattito sulle politiche dei dazi. Si stima che questa manovra ridurrà il pil mondiale del 7%.

Pascal dall’Alsazia a San Benedetto per amore, esperto di tecnologie digitali, ha lodato la creatività italiana. Ricci gli ha confidato di avere un sogno: trasformare le Marche in hub digitale e di creazione tecnologia per giovani, puntando sulla vivibilità e la bellezza del territorio come fattore attrattivo.

Stefania, architetto, ha ribadito come il turismo e gli stabilimenti balneari siano fermi a causa della direttiva Bolkestein.

Focus, dunque, sulla direttiva europea con l’importanza di dare un indennizzo pari agli investimenti. “Vanno definite - ha detto Ricci - anche regole di ingaggio e la durata delle nuove concessioni”.

Tema importante anche quello del lavoro, con le crisi che sta vivendo tutto il territorio marchigiano.

“La nostra regione cresce meno della media nazionale e siamo stati i peggiori in Italia, bell’ultimo trimestre, come esportazioni.

Nella diretta Instagram e ai microfoni di Vera Tv ha risposto anche alla segreteria regionale del Pd che gli ha chiesto di scendere in campo.

Ricci ha ribadito che il tema sicurezza non è di destra e ha detto: “Mi impegnerò molto per rendere la nostra regione come la più sicura d’Italia e non giocando sulla paura. Ci vogliono azioni concrete”.

Sul tema del riarmo, Ricci è d’accordo con l’idea di un esercito europeo tanto che si è astenuto su questo punto.

“Siamo un soggetto (l’Europa, ndr) nato per la pace e se vogliamo ragionare in termini di deterrenza è l’esercito europeo che può bloccare e frenare attacchi esterni. Non possono essere i singoli eserciti”.

Sul tema elezioni regionali, Ricci ha risposto alla richiesta della segreteria Pd di candidarsi a Presidente della Regione Marche.

“Penso che sia arrivato il momento di sciogliere i nodi. Venerdì sera cioè il 21 marzo dirò se mi metterò a disposizione della coalizione. Ci troveremo al teatro la Nuova Fenice di Osimo. Città che non ho scelto a caso ma per mostrare l’incapacità politico amministrativa del centrodestra. Ho deciso di chiamare questo evento Primavera e dintorno. Brilla bell’aria”. Un verso del Passero Solitario di Leopardi.
Ma nell’aria, visto anche l’evento, c’è una candidatura quasi certa.

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