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Si è tenuto questa mattina presso la sede della Regione un tavolo di confronto tra l’azienda IMR e i rappresentanti sindacali dei lavoratori dello stabilimento di Jesi, un tempo appartenente alla Caterpillar. All’incontro ha partecipato anche l’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi, insieme ai vertici dell’azienda.

L’incontro era stato sollecitato un mese fa, dopo la manifestazione svoltasi a Palazzo Leopardi e l’approvazione unanime di una mozione del Consiglio regionale a sostegno dei lavoratori. L’obiettivo era ottenere chiarimenti sul piano industriale della IMR, in particolare per conoscere il futuro di 91 dipendenti in attesa di ricollocazione.

Durante la riunione, l’azienda ha illustrato il piano industriale triennale, che prevede l’assunzione di 65 lavoratori. Tuttavia, per i sindacati, ciò comporterebbe un esubero di 26 dipendenti, i quali potrebbero essere accompagnati alla pensione o, in alternativa, accedere a un piano di uscita su base volontaria.

L’assessore Aguzzi ha espresso preoccupazione per l’esito del confronto: “Non posso ritenermi soddisfatto. L’azienda ha presentato un piano che chiarisce quali saranno le future commesse, ribadendo l’impegno a ricollocare tutti i lavoratori. Tuttavia, la crisi del settore automotive ha provocato una perdita di 70 milioni di euro di fatturato negli ultimi tre anni, limitando le possibilità di soluzioni alternative”.

Aguzzi ha inoltre sottolineato di aver chiesto all’azienda di riconsiderare ulteriormente le opzioni disponibili per favorire la reintegrazione del personale in esubero. Su richiesta dei sindacati, si è anche impegnato a coinvolgere il Ministero del Lavoro, che in precedenza si era occupato della vertenza. Nel frattempo, ha invitato le parti a proseguire le trattative per individuare possibili soluzioni.

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