Condividi:
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Quante sigarette fumi allo stadio, la domenica?” gli chiede il celebre tifoso Gianni Schiuma. “Non te lo dico” risponde Vittorio Massi. “Però le sto alternando con le caramelle”. E da lì, dai e dai, il presidente rivela che il fioretto fatto per la promozione della Samb in Serie C è proprio quello: smettere di fumare ("Ma mi devi mettere la camicia di forza!").
Due ore, quasi, in diretta su Radio Azzurra a Pianeta Samb per il numero 1 rossoblù, in sella dall’estate 2023. “All’inizio mi faceva paura la Sambenedettese, mi dicevano che ero un pazzo. Quelli attorno a me ce li avevo contro. È difficile tenere la Samb. Adesso spero che tutti mi restino vicino. È dura, durissima, mi auguro di sentire sempre questo affetto addosso, un affetto che si può toccare. A me piace camminare per strada e vedere gli occhi dei sambenedettesi felici” dice Massi.
La felicità sono i 9 punti di vantaggio sul Teramo, secondo, a 7 giornate dalla fine. Domenica, al Riviera delle Palme, c’è un’altra abruzzese: il Chieti. Tra abbonati e biglietti venduti, superata quota 8.200 (inclusi 1.200 tifosi teatini). Tanti anche gli accreditati. Incluso l’ex Eziolino Capuano (“Sarà un piacere averlo con noi”). Sempre Massi: “Sono contento di questo pubblico, di questo entusiasmo. Sarà bello per lo spettacolo, ma io sono teso. Sono concentrato sulla partita, sul risultato. Spero che i ragazzi mi facciano questo regalo. L’ho chiesto a L’Aquila a gennaio e mi hanno accontentato. Lo chiedo sempre, lo chiedo anche stavolta".
Scaramantico, non vuole indicare la partita che potrebbe sancire il grande salto. Abbottonato anche sul futuro, Massi. “Io confermerei tutti quanti, ma non serve in questo momento. Il rinnovo fino al 2027 del ds De Angelis? A novembre aveva delle forti richieste e ci siamo messi seduti. Mister Palladini? Lui mica scappa. Toccherà al direttore sportivo prendersi le sue responsabilità, ci sono già dei calciatori che sta pensando di confermare. Ma adesso c’abbiamo da giocare 7 grandi sfide. Alla fine parleremo di tutto”.
Il futuro è anche l’allargamento della base societaria: “In questo momento siamo fermi. Bisogna vincere e poi vediamo. Non nascondo che c’è molto interesse, da parte di gente che conosco e che non conosco. Confermo che la Samb mi è stata chiesta, ma me la tengo. Imprenditori locali? Me lo auguro. Dobbiamo valutare. Io apro la porta a tutti, però devo sapere chi mi metto in casa”. E ancora: “Claudio Bartolomei (ex presidente e attuale sponsor rossoblù, ndr)? Non l’ho visto più, ma c’è sempre alla partita anche se non si fa vedere. Ci sono tante persone che soffrono per la Samb, lui è uno di quelli”.
Poi l’aneddoto (sul derby che manca da troppo tempo): “L’anno scorso, un giorno, mi arriva a casa una cassetta di pesce, con un foglietto sopra: Portaci al Del Duca. La signora che lavora da me lo prende e lo attacca sul frigorifero, in cucina. Tutti i giorni passo e lo vedo. Non ho il coraggio di toglierlo”.
Chiusura sul Riviera delle Palme. “Il Comune cercherà di mettere in sicurezza la tribuna centrale. Il campo riconvertito interamente in erba naturale? Per ora ci accontenteremo della scarificatura. Ne riparleremo nell’estate 2026”. Presto, invece, Vittorio Massi dovrà fare i conti con il suo fioretto.