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Una caduta di venti metri tra le rocce che purtroppo gli è stata fatale. Il corpo senza vita del giovane escursionista precipitato ieri in località San Tommmaso di Caramanico Terme è stato recuperato a notte fonda dagli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo. La vittima è il 27enne Simone Celso residente del posto che dopo il lavoro aveva deciso di fare un’uscita alle cascate di San Tommaso e alla Grotta delle noci, in solitaria. Una passione che coltivava da sempre, era solito a fare passeggiate nella natura con una frequenza quasi quotidiana, quindi conosceva bene il territorio. Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto ma secondo una prima ricostruzione tutto è avvenuto in pochi istanti. Simone è caduto da una roccia facendo un volo di circa venti metri per poi finire in una zona scoscesa. L’allarme è stato diramato dai suoi genitori non vedendolo rientrare in serata e soprattutto non riuscendo a mettersi in contatto con lui hanno chiesto auto. Il Soccorso Alpino è intervenuto a seguito dell’’attivazione della Centrale 118 di Chieti-Pescara. È stato effettuato un tentativo di localizzazione tramite SMS Locator, che però è risultato vano. Le squadre via terra hanno battuto i sentieri della zona fino a individuare il ragazzo ormai privo di vita ai piedi del un salto di roccia. I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo avevano previsto il recupero della barella verso monte con l’ausilio di corde, per poi procedere con il trasporto fino al punto carrabile più vicino. Il recupero è stato particolarmente impegnativo a causa della natura impervia del terreno. Sul posto presenti anche Vigili del Fuoco e Carabinieri per attività di supporto e accertamento. L’Abruzzo piange un’altra vittima della montagna, un dramma che riaccende il tema della sicurezza ad alta quota.

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