Pescara – Strade deserte nella notte di Capodanno, ma in pochi rinunciano ai fuochi

Una notte di San Silvestro anomala, a Pescara, così come in altre città abruzzesi e d’Italia. Il brindisi della mezzanotte all’interno delle mura domestiche è stato accompagnato dal rumore, a tratti assordante, dei fuochi d’artificio sparati dai balconi e dalle terrazze di ogni angolo della città adriatica. Quel silenzio delle strade deserte e di una piazza salotto spettrale è stato interrotto dal frastuono dei botti che, nonostante i divieti, non sono di certo mancati, da Rancitelli a San Donato, fino ai quartieri più centrali. Il consueto concerto di fine anno, che generalmente accende Piazza Salotto, non ha di certo caratterizzato il Capodanno in pandemia, ma in molti, dalle proprie case, hanno gridato: addio 2020, con la speranza di avere un anno migliore. Così come comunicato dalla Prefettura, non si sono registrate criticità di rilievo. Da segnalare, nella tarda serata di ieri, poco prima delle mezzanotte, il ritrovamento, da parte della Squadra Volante, di una 70enne scomparsa nel pomeriggio. Il Prefetto Giancarlo Di Vincenzo ringrazia tutte le forze dell’ordine e anche i vigili del fuoco e la protezione civile che si sono impegnati per rintracciare la donna. Quest’ultima si era allontanata da casa intorno alle 15, destando la preoccupazione dei famigliari. Il centro avanzato di ricerca è stato attivato in Largo Madonna dei Sette Dolori, dove è stato rilevato lo smartphone della signora, ritrovata poi otto minuti prima della mezzanotte.

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