Monte Roberto – Stanno bene mamma e bimbo partorito in un parcheggio

In questa epoca di pandemia, accade anche di raccontare belle e curiose storie che vedono coinvolti i sanitari.
Questa coppia è di origini indiane e nei giorni scorsi ha visto crescere la propria famiglia in una condizione assolutamente inaspettata.
La donna di 32 anni, si chiama Monica, è residente a Staffolo e colta dalle doglie, ha dato alla luce il suo bimbo dentro l’auto che la stava portando a Jesi proprio per raggiungere l’ospedale. Il parto è avvenuto in questo parcheggio del supermarket Gala di Ponte Magno, in territorio di Monte Roberto, assistita dai due familiari che la stavano accompagnando e da alcuni passanti. Provvidenziale è stato l’aiuto del personale del supermercato che ha immediatamente chiamato il 118.
Il bambino è stato chiamato Elvin che tradotto significa magico ed ha un fratello di un anno e mezzo.
KUMAR SUKHWINDER SALHAN, padre del bambino nato in auto
“Grazie a tutte le persone che mi hanno aiutato ed a quelli del supermercato. Sono veramente molto contento”

AMAN DEEP, zio del bambino nato in auto
“Ha partorito in un attimo. Poi in breve tempo sono arrivate le persone del supermercato che ci hanno aiutato in questa strana situazione dandoci anche dei vestiti. Il parto è avvenuto in 2/3 minuti ed è stato bellissimo e me lo ricorderò per tutta la vita”.

Monica e suo figlio sono stati dimessi dall’ospedale “Carlo Urbani” di Jesi. Stanno bene entrambi e ricorderanno per sempre questa originale nascita che i Comuni di Staffolo e Monte Roberto hanno voluto celebrare con l’apposizione di fiocchi azzurri nel luogo dove è avvenuto il parto.
SAURO RAGNI, sindaco di Staffolo
“E’ un segno. Noi che siamo anche pubblici amministratori siamo chiamati dalla collettività a lasciare dei segni, sia con delle opere pubbliche sia con dei fatti che sono nel settore sociale ed in questo caso nel settore della vita e della speranza…”

ALESSIO PANFOLI, assessore Comune di Monte Roberto
“Dimostra che anche in un paese come Monte Roberto dove c’è uno spirito di comunità forte è ancora possibile vivere queste esperienze e questi eventi…”