Crescono i casi in Abruzzo: analizzati 14mila tamponi

L’Abruzzo accoglie la zona gialla nel peggiore dei modi. La recrudescenza del virus, in risalita nei giorni scorsi, mantiene purtroppo il trend e continua la lenta ma inesorabile risalita. A dire la verità oggi la risalita non è neppure tanto lenta. I 402 nuovi contagi su un totale di tamponi molecolari esaminati pari a 3750 danno una percentuale di contagio pari al 10,7%. Rapportata a quelle degli ultimi giorni è altissima, la prima in doppia cifra dopo tanto tempo. Tanto per capirci, ieri era del 7.3%, venerdì del 6.4, giovedì del 4.3, mercoledì del 5.4, martedì addirittura del 2.2 e lunedì dell’1%. Nel giro di sette giorni si è partiti dal minimo sindacale, l’1%, e si è tornati in doppia cifra sopra il 10%. Un segnale tutt’altro che positivo. In linea con i giorni scorsi invece il numero dei decessi che oggi sono 5 quattro in meno rispetto a ieri dove però ve ne erano alcuni deceduti nei gironi scorsi. La provincia più colpita dai nuovi contagi è Pescara che ne conta ben 145, a quota 100 invece c’è anche Chieti mentre L’Aquila e Teramo viaggiano più basse. Una buona e una cattiva notizia arrivano invece per quello che riguarda i ricoveri ospedalieri. La buona notizia è che i ricoveri nelle terapie non intensive, dunque quelli in area medica, sono diminuiti di 6 unità e in questo momento i letti occupati negli ospedali abruzzesi sono 383. La brutta notizia invece riguarda le terapie intensive dove ci sono tre ricoveri in più e il totale ammonta a 46.