Terremoto: Legnini a Caldarola, punto su piano ricostruzione

Visita, a sorpresa, del Commissario Straordinario per la Ricostruzione Giovanni Legnini a Caldarola. Il sindaco Luca Maria Giuseppetti lo ha ospitato per discutere di diversi temi. Tra i principali argomenti di confronto, fa sapere il Comune, è stato affrontato “il progetto della bretella necessaria ad una ricostruzione del centro storico senza il cruccio delle macchine e mezzi pesanti che dovranno attraversare la piazza e il corso principale”. Al Commissario Legnini sono state presentate “quattro differenti ipotesi condivise anche con la minoranza consiliare, ipotesi già avanzate nel corso della sua ultima visita a Caldarola. Il completamento della bretella è una priorità per accelerare la ricostruzione – spiega – e permettere di aprire più cantieri contemporaneamente. Rassicurazioni in merito sono state fornite dallo stesso Legnini, certo di poter reperire i fondi in uno dei decreti Ristori in elaborazione in questo periodo”. Anche il “Castello Pallotta è stato al centro dell’attenzione del Commissario Straordinario. L’antico maniero di proprietà dell’omonima famiglia ha subito ingenti danni durante il terremoto del 2016 e successive scosse. Per ragioni incomprensibili però alcuni lavori di recupero come la ricostruzione delle torri e dei muraglioni di cinta non sono stati inseriti nel contributo statale comportando una spesa in accollo agli stessi proprietari assolutamente insostenibile. Il castello – osserva il Comune è un luogo di fondamentale importanza e richiamo per l’economia locale. Un patrimonio turistico da non perdere assolutamente. Il Commissario Legnini ha garantito che metterà in campo ogni possibile azione per superare questo ostacolo non di poco conto”. Infine il “punto della progettazione del Psr di Caldarola, la cui prima fase è stata adottata in Consiglio Comunale. Il Piano Speciale per la Ricostruzione in un recente passato aveva già ricevuto i pubblici elogi dello stesso Commissario, – ricorda l’amministrazione – per la velocità e precisione con le quali era stato redatto grazie alla professionalità dell’equipe dell’arch. Giovanni Marinelli (Università Politecnica Marche)”.