San Benedetto – Comunali: Benigni fa un passo indietro, la candidata Pd è Aurora Bottiglieri

È la dottoressa Aurora Bottiglieri la candidata sindaco per San Benedetto di Pd, Articolo Uno e Nos:

«Per me candidarmi non è una scelta facile, ma credo nella squadra che mi sostiene. Si tratta di un gruppo forte e compatto. Ringrazio Claudio Benigni, che ha rinunciato alla candidatura pur di creare una coalizione larga. Ci saranno ovviamente altre forze politiche a collaborare: questo è solo un punto di partenza. Credo che il fatto di essere una candidata sindaca donne sia solo un aspetto di questo percorso. Vogliamo unire le forze con tutti quelli che vogliono liberare questa città dalla destra. Ho ritenuto di dovermi impegnare in prima persona per questa città perché sono una professionista da oltre trent’anni e sono abituata a prendere decisioni. Devo farlo ogni giorno in ambulatorio. Sono molto legata a San Benedetto e credo di poter fare del bene per la città. Con l’amministrazione Piunti abbiamo raggiunto il minimo storico per San Benedetto. Faccio un esempio che conosco bene: sul fronte culturale, come responsabile di Nati per leggere, debbo constatare che gli ultimi cinque anni sono stati una delusione e il progetto è stato quasi abbandonato. E questo vale per decine di altre iniziative. Se mi sento una figura rivoluzionaria? Più che altro credo che, insieme a questo gruppo, credo di poter migliorare le cose a San Benedetto».

Nata ad Altavilla Iripina nel 1957, ha frequentato il liceo scientifico a Roma, dove si è laureata in Medicina e Chirurgia alla Sapienza con il massimo dei voti. Successivamente ha ottenuto la specializzazione in Pediatria.
La prima esperienza lavorativa è stata al Sert di Porto Sant’Elpidio, tra il 1988 e il 1998. Ottenuta convenzione pediatrica, per due anni ha esercitato la professione a Roccafluvione. Nel 1991 si è trasferita a San Benedetto del Tronto dove tutt’ora è pediatra di base convenzionata con il Ssn.
Dal 2009 è segretario provinciale FIMP – Federazione Italiana Medici Pediatri e rappresentante dei Pediatri nel Comitato Consultivo Provinciale dell’Area Vasta 5.
Dal 2011 è pediatra referente locale per il programma nazionale «Nati per Leggere». Dal 2015 ricopre lo stesso ruolo nel programma nazionale «Nati per la Musica».
Membro dell’UCAD, l’Ufficio di Coordinamento delle attività distrettuali di San Benedetto del Tronto nell’Area Vasta 5.

Claudio Benigni (Pd): «Per il bene del partito e della coalizione era opportuno un mio passo indietro. So bene che la possibilità di fare il sindaco sia un treno che passa una sola volta nella vita, ma in questo contesto ho ritenuto necessario tendere la mano alle altre forze politiche. Quello di oggi è per noi un punto di partenza e non di arrivo. Aurora Bottiglieri è una candidatura civica. In questo momento difficile, sia da un punto di vista sanitario sia sociale, una figura civica può aggregare. Aurora rappresenta un cambio di passo, per le forze politiche e per tutta la città. Partiamo da qui per favorire il dialogo con tutte le altre formazioni e crediamo che si possa andare avanti senza veti né imposizioni, alla ricerca della più larga intesa possibile. Parleremo con tutti: Verdi, RinasciMarche, Partito Socialista, Cambia San Benedetto, Movimento Cinque Stelle, Centro Civico Popolare, Italia Viva e tutti i movimenti e le forze che vorranno starci. Il percorso che ha portato alla scelta di Aurora Bottiglieri è stato estremamente trasparente, tutti i passaggi all’interno del Pd sono stati eseguiti in maniera scrupolosa e partecipata. Non è vero che la sua candidatura è sostenuta solo dalla metà del Pd, solo il 4% del partito non sostiene questo percorso. Aurora Bottiglieri è stata votata all’unanimità dall’Unione Comunale, il mandato è pieno. Sono convinto che non arriveranno diktat da Roma o da Ancona: nuocerebbero alla coalizione e sarebbero un autogol, anche perché la totalità delle formazioni del centrosinistra hanno dichiarato esplicitamente di non volerle fare, compreso il Movimento Cinque Stelle. Il Pd di San Benedetto mai come oggi gode di grande autonomia: tutti i passaggi che abbiamo fatto sono stati votati all’unanimità, e questo è un fatto».

Stefania Spacca (Articolo Uno – Mdp): «Con la candidatura di Aurora Bottiglieri vogliamo proporre alle forze politiche e ai cittadini una figura in grado di superare i punti di vista differenti, nella speranza di costruire una coalizione solida e ampia».

Daniele Primavera (Nos): «Non posso che esprimere una sincera gratitudine verso i soggetti politici che hanno deciso di condividere questo percorso. I partiti avevano delle candidature naturali: solo grazie ai loro sacrifici siamo riusciti ad arrivare a una sintesi comune. Il candidato secondo noi più forte è Aurora Bottiglieri. Questo per una serie di ragioni: prima di tutto per i valori che esprime e per la sua visione politica. Tutti i cittadini incontrati in queste settimane hanno manifestato un grande interesse per la figura di Aurora Bottiglieri. Non solo perché sarebbe il primo sindaco donna di San Benedetto, ma anche perché rappresenta una novità per tutta la coalizione del centrosinistra. In passato sono state scelte strade diverse, in questo caso si tratta di un’operazione di rottura. Pd, Nos e Articolo Uno è l’unico gruppo di forze politiche che ha lavorato a una candidatura in modo collettivo: non è vero che si crea frammentazione, è l’esatto contrario casomai. Siamo disponibili a discutere di tutto e a cercare una sintesi: discuteremo alla pari con tutti gli altri che hanno avanzato proposte».

Diana Palestini (Pd): «L’obiettivo è togliere San Benedetto alla destra. Abbiamo deciso di chiamare a raccolta tutte le forze del centrosinistra: in questo percorso evidentemente ci sono state delle difficoltà. Crediamo che una candidatura civica sia la via d’uscita per tutti. Aurora Bottiglieri è una donna che accetta la nostra scommessa: si riconosce da sempre nei valori del centrosinistra e ha accettato di mettersi in gioco con tutte le difficoltà che adesso si proporranno. Noi la sosterremo per tutto il percorso che avremo davanti, con forza e dignità».