Coronavirus – Ecco il nuovo decreto, da domani coprifuoco alle 23

Mario Draghi

L’Italia riapre. Finalmente, il consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto Draghi, che prevede un significativo allentamento delle restrizioni e che favorirà, si spera, un graduale ritorno alla normalità. Tutte le nuove regole saranno valide in zona gialla, mentre nelle regioni che passeranno in fascia bianca l’unico obbligo riguarderà la mascherina e il distanziamento. Per quanto riguarda il coprifuoco, da domani verrà spostato alle 23, per passare a mezzanotte dal 7 giugno. Dal 21 giugno, invece, il coprifuoco verrà eliminato e non ci sarà più alcun limite alla circolazione notturna. Da sabato 22 maggio, riaprono i centri commerciali, i mercati, le gallerie e i parchi commerciali anche nel fine settimana. Sempre sabato riaprono anche gli impianti di risalita nelle località di montagna. Da lunedì prossimo, 24 maggio, si potrà tornare in palestra, ma resterà interdetto l’utilizzo delle docce. Dal primo giugno, per i bar e ristoranti che non hanno spazi all’aperto si potrà prendere il caffè al bancone, ma anche pranzare o cenare al chiuso. Sempre da quella data, sarà possibile inoltre tornare ad assistere ad una competizione sportiva all’aperto, con una capienza non superiore al 25% di quella consentita dall’impianto e comunque non superiore alle mille persone per le strutture all’aperto. Dal 15 giugno, torneranno le feste di matrimonio ma per partecipare servirà il green pass, vale a dire il certificato di avvenuta vaccinazione, di guarigione o un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Sarà il comitato tecnico scientifico, prossimamente, a definire il numero massimo di partecipanti per gli eventi all’aperto e per quelli al chiuso. Ripartono anche le fiere con la presenza di pubblico, i parchi tematici (dal 15 giugno), i convegni e i congressi. Dal primo luglio, infine, riapriranno le piscine al chiuso, i centri termali, le sale giochi, bingo e casinò, i centri ricreativi e sociali, ma ripartiranno anche i corsi di formazione pubblici e privati. Si potrà tornare ad assistere ad una competizione sportiva al chiuso: la capienza sarà limitata al 25% del totale e comunque non potranno esserci più di 500 spettatori.