Un regolamento di conti dietro l’accoltellamento a Pescara

Potrebbe esserci un regolamento di conti tra pregiudicati dietro l’accoltellamento di ieri sera in piazza Sacro Cuore a Pescara, che ha portato all’indagine lampo con un arresto e due denunce da parte degli uomini della mobile di Pescara, guidati da Dante Cosentino. E’ questa la pista principale da parte degli inquirenti nonostante la vittima un 58enne originario di Monza e residente a Pescara, ferito al collo e all’orecchio da un taglierino, con una prognosi di 60 giorni, nella sua versione abbia riferito agli agenti di un tentativo di rapina del suo orologio avvenuto sull’uscio di casa. Il presunto autore dell’accoltellamento, un 51enne residente a Montesilvano, con gravi precedenti penali è stato arrestato dopo i riscontri con le telecamere di sorveglianza e le testimonianze dei residenti. Messo di fronte agli evidenti elementi probatori ha ammesso la propria responsabilità. E’ stata la sua convivente e presunta complice a condurre la squadra mobile nel luogo, dove erano stati buttati gli indumenti indossati al momento dell’aggressione ancora sporchi di sangue (un cassonetto della spazzatura) a Montesilvano, insieme con il taglierino utilizzato per colpire la vittima, consentendone il rinvenimento e il sequestro. Per i presunti complici un uomo e una donna, anche loro individuati a poche ore dalla tentata rapina è scattata la denuncia in stato di libertà.