Pioggia di riconoscimenti per Roberto Mancini, Laurea ad honorem a Urbino e Ambasciatore di Jesi

Dopo il trionfo agli Europei di Calcio con la Nazionale Italiana, per il ct Roberto Mancini sono in arrivo due prestigiosi riconoscimenti dal territorio marchigiano, di cui è testimonial. L’Università di Urbino conferirà al “Mancio” la Laurea ad honorem in Scienze dello Sport con la seguente motivazione: “Non solo un grande campione e professionista, ma un esempio di valori positivi e un vero testimonial della sua terra”. Un riconoscimento che “intende valorizzare sia la persona sia lo sport ma anche il territorio nazionale in questa fase di ripresa dopo la pandemia”, spiega il presidente dell’Accademia dei Marchigiani dell’Anno in Italia, Mario Civerchia, sostenitore della proposta di conferimento accolta dal Magnifico Rettore dell’Università di Urbino, Giorgio Calcagnini. Ma non è finita. Il ct azzurro sarà nominato anche “Ambasciatore di Jesi”, nella prossima seduta del consiglio comunale della sua città natale, il 29 luglio. Una proposta sostenuta da tutti i gruppi consiliari e dal presidente del consiglio Daniele Massaccesi, all’unanimità e sotto forma di mozione. Mancini sarà il primo ambasciatore della città marchigiana. L’onorificenza è stata introdotta nel 2019 con la revisione dello Statuto Comunale. “L’Ambasciatore di Jesi – si legge nel regolamento – costituisce una particolare onorificenza destinata a persone residenti e non residenti nel Comune di Jesi, le cui attività e storia personale le rendono fortemente legate al territorio jesino, e tali da caratterizzarle e rappresentarle in maniera particolarmente significativa: i traguardi conseguiti, di assoluto prestigio e di ampia ed indiscussa importanza a livello nazionale e/o internazionale, l’esempio e l’alto riferimento sono i segni distintivi che inducono la Città di Jesi a ritenerle meritevoli di essere accostate al nome della città ed a rappresentarne con onore la comunità intera, in Italia e nel Mondo. Il titolo di Ambasciatore è conferito con deliberazione del Consiglio Comunale, con maggioranza dei due terzi dei Consiglieri aventi diritto”.