Calcio serie B – L’ex Cavion passa al Brescia: “Ascoli, scusa per la poca chiarezza”

Michele Cavion torna in serie B e sfiderà l’Ascoli da avversario, dopo le tre stagioni in maglia bianconera. Il centrocampista è passato in prestito dalla Salernitana al club lombardo. E ha affidato ai Social una lunga lettera di saluto ai tifosi ascolani.
La riportiamo integralmente qui di seguito.
“Per ASCOLI
Ho aspettato di avere un po’ di stabilità prima di scrivere queste parole ed oggi finalmente eccomi qua.
Tre anni fa ho firmato un contratto triennale con l’Ascoli Calcio, trasferendomi dalla Cremonese.
Nella stagione 2018/2019 ho disputato 34 partite su 37 e nelle 3 non disputate ero regolarmente a disposizione.
Nella stagione 2019/2020 ne ho disputate 37 su 41 e, eccetto la partita in casa con il Crotone del 29/06/2020 in cui ero squalificato per somma di ammonizioni, anche nelle restanti 3 ero regolarmente a disposizione.
Nella stagione appena conclusa ho disputato 18 partite su 39. Delle 21 non disputate 20 sono state per scelta societaria.
Solamente nella partita del 16/01/2021 non ho potuto dare la mia disponibilità a giocare in quanto nella mattinata precedente ho effettuato un’ecografia nella zona del pube, presso l’ospedale Mazzoni di Ascoli, che ha evidenziato una forte infiammazione e quindi, sotto consiglio medico e poiché non sentivo di poter offrire al massimo il mio contributo alla squadra in una partita importante, l’ho comunicato al mister ed ho deciso di saltare quel match per recuperare per quello successivo.
Quindi, da quando sono arrivato in Ascoli sono stato disponibile 95 partite su 97.
Non ho mai saltato una seduta di allenamento, anzi è mio solito arrivare prima e fermarmi ben oltre l’orario di allenamento per cercare, con costanza, di migliorarmi.
Non ho mai chiesto un permesso per saltare una seduta anche nei momenti importanti della mia sfera privata.
Non ho mai preso un richiamo disciplinare, anzi sono sempre stato gratificato ed indicato come “esempio di abnegazione e professionalità” da tutti i tanti staff tecnici che si sono susseguiti in questi 3 anni.
Quindi purtroppo quel singolo ed unico episodio di infortunio è valso affinché venissi etichettato come un atleta “negligente e non professionale” che “si è rifiutato di scendere in campo”.
Ho accettato le critiche, le menzogne, le offese di questi mesi rimanendo fino ad ora in silenzio.
È vero, alla fine della stagione 2019/2020 ho chiesto alla società di essere ceduto, perché per mie considerazioni professionali, societarie e private, ho ritenuto che il progetto dell’Ascoli Calcio non fosse più quello giusto per me.
Molti hanno ritenuto questo un segno di ingratitudine e un atteggiamento irrispettoso ma dal mio punto di vista non è così.
Dal mio punto di vista rispetto è aver accettato la scelta della società Ascoli Calcio di decidere di non cedermi ad inizio stagione 2019/2020 a diverse società interessate ad acquisire il mio cartellino continuando, come è normale che sia, a dare il mio meglio sul campo per i mesi a seguire e cercando, nel limite delle mie capacità, di dare sempre il massimo per la prestigiosa maglia che indossavo.
Rispetto è non aver voluto fare una guerra mediatica a colpi di dichiarazioni stampa o social (sarebbe stato sufficiente pubblicare il certificato medico del 15/01/2021) in un momento in cui i miei compagni di squadra e amici stavano affrontando una situazione delicata.
Rispetto è stato essere pienamente disponibile la partita successiva all’infortunio, nonostante le illazioni fatte sulla mia professionalità, accettando poi la scelta societaria di essere messo fuori rosa.
Rispetto è stato stare in silenzio raccogliendo offese e giudizi dettati dall’avere una sola prospettiva della vicenda, onorando fino alla fine il contratto in essere con la società titolare del mio cartellino.
Chiarita la mia posizione, voglio però dire una cosa a tutti i tifosi, perché al di là delle vicissitudini con la società, la vera Ascoli Calcio siete voi!
GRAZIE!
Grazie perché mi avete sempre trattato con affetto dandomi la carica anche e soprattutto quando le cose si facevano più difficili. In Ascoli ho conosciuto persone stupende e di cuore, che mi hanno supportato sia dentro che fuori dal campo.
Grazie per la vostra passione, per la vostra energia, per il vostro ardore, per il vostro amore incondizionato per la maglia dell’Ascoli e per questo meraviglioso sport che ho la fortuna di praticare.
Mi porterò dentro al cuore ogni singola emozione vissuta insieme, dalle gioie alle delusioni.
Sono davvero dispiaciuto e rammaricato per come sono andate a finire le cose, VOI non lo meritavate. Forse avrei dovuto chiarire la mia posizione prima e vi chiedo scusa per la poca chiarezza ma ho preferito il silenzio alla polemica, visto il momento delicato che stava affrontando la squadra.
Nonostante tutto ciò che è successo il rancore non è un sentimento che fa per me, quindi ringrazio il Patron Pulcinelli per avermi dato l’opportunità di vestire la maglia del Picchio e per i bei momenti passati insieme in precedenza.
Ad oggi la mia strada con l’Ascoli Calcio si è divisa e mi aspetta un nuovo percorso in cui non vedo l’ora di mettermi in gioco ma ricorderò sempre con gioia e affetto tutti voi.
Vi auguro davvero il meglio, lo meritate.
ASCOLI SEI GRANDE E GRANDE RESTERAI, NEL MIO CUORE!
Michele Cavion”.