Isola del Gran Sasso – I ragazzi dell’Agesci dialogano con don Ciotti su mafie e fragilità

I ragazzi dai 16 ai 21 anni dell’AGESCI Abruzzo, Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani, in un incontro a San Gabriele dell’addolorata, hanno incontrato Don Luigi Ciotti, fondatore di Abele, che si occupa dell’aiuto ai tossicodipendenti, e di Libera, associazione contro le mafie. Un incontro voluto e sentito dai ragazzi che hanno posto delle domande su temi importanti per il periodo che stanno vivendo. Un primo riferimento alla pandemia, nel quale il fondatore di Libera ha sottolineato la fiducia nella scienza e nella ricerca per la salvaguardia delle vite umane, e alla vita post pandemica in cui ognuno deve essere responsabile del cambiamento che la società deve intraprendere. Inoltre, ha sottolineato l’importanza della fragilità, non come punto di debolezza ma come punto di forza, in particolare per gli adolescenti. “Tutti abbiamo toccato con mano le nostra fragilità”-dice Don Ciotti-“prendere coscienza delle nostre fragilità ti rende più forte e soprattutto ti permette e di comprendere la fragilità degli altri”, facendo riferimento alle tragedie nel Mar Mediterraneo. Infine non poteva mancare una riflessione sul cambiamento delle mafie dopo le grandi stragi. Don Luigi Ciotti spiega che i dati sottolineano una normalizzazione del fenomeno mafioso sul territorio nazionale e un loro rafforzamento, non essendo radicate solo al sud ma in tutte le ragioni di Italia.