“In memoria di Fabrizio Pesiri, compagno di viaggi paralleli”: il ricordo dell’Associazione Blow Up

 

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’associazione Blow Up di Grottammare ricorda in maniera sentita Fabrizio Pesiri, scomparso nei giorni scorsi a 61 anni. Fabrizio era stato una delle colonne della cultura cinematografica e documentaristica nella Riviera delle Palme e non solo.

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In memoria di Fabrizio Pesiri, compagno di viaggi paralleli

Fabrizio era gentile, Fabrizio era umile, Fabrizio era schietto, Fabrizio era sempre disponibile e sorridente, Fabrizio era appassionato e la sua passione per il cinema e per il documentario l’ha portato generosamente negli anni a donare alla città un grandissimo impegno per la cultura cinematografica.

Nel Premio Libero Bizzarri ha avuto un ruolo importantissimo mai forse di primo piano, ma sempre fondamentale e indispensabile. Del Premio Bizzarri Fabrizio era l’anima e il Premio Bizzarri lo aveva sposato sin dal primo anno anzi sin dai mesi di gestazione che 27 anni fa avevano portato alla sua ideazione e fondazione.

Il premio ha attraversato nel corso di tanti anni varie vicissitudini, alti e bassi, momenti di gloria e momenti di difficoltà, ma Fabrizio c’è sempre stato mettendo sempre davanti a tutto il suo amore per il cinema e per il documentario e soprattutto il suo desiderio di fare cultura cinematografica nella propria comunità, mettere a disposizione il suo impegno per la crescita del territorio.

Oggi sicuramente  ci sentiamo più poveri, molto più poveri verrebbe da dire in questo momento di grande tristezza, perché abbiamo perso una persona speciale, generosa, curiosa, piena di vitalità. Dobbiamo sforzarci tuttavia di pensare e di fare in modo che il suo impegno non vada perduto, che i suoi progetti non si interrompano e che le sue azioni culturali vengano ricordate e possano continuare a contaminare positivamente noi che siamo rimasti in vita.

A cominciare dal suo ultimo grande contributo per il documentario commemorativo sulla vicenda del Rodi, “Mare e Rivolta”, così necessario e così importante per la memoria storica e politica della nostra comunità picena! Grazie Fabrizio, viva Fabrizio!