Pescara, controlli interforze nel quartiere Rancitelli, in manette 31enne per spaccio di droga

Nel pomeriggio di ieri, le Forze di Polizia sono state impegnate in un servizio straordinario di controllo del territorio nel quartiere Rancitelli disposto dal Questore Luigi Liguori per dare massimo impulso alle attività di prevenzione e repressione della criminalità diffusa, in particolare lo spaccio di droga.

Questi i risultati conseguiti dalle pattuglie della Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza:
113 persone identificate, 371 veicoli controllati, 7 posti di controllo effettuati, 3 perquisizioni nei locali e personali eseguite, 3 veicoli sequestrati, 5 sanzioni per violazioni al Codice della Strada elevate, 2 carte di circolazione ritirate.

Due persone con precedenti di polizia sono state trovate e identificate nel quartiere nonostante fosse loro vietato dalla misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio adottato già nel 2019 nei loro confronti e della durata massima di tre anni.

Contestualmente personale della Squadra Mobile, nel corso di un’operazione finalizzata alla prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti, ha eseguito una perquisizione domiciliare arrestando S.A., di anni 31, residente nel quartiere, perché trovato in possesso di 42 di eroina e 7,6 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e la somma in contanti di 2.480,00 euro in banconote di vario taglio. E’ stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio.

Inoltre, nella sua abitazione è stato rinvenuto uno zaino contenente apparecchiatura medica per la misurazione del pace-maker, composta da base, testina per il rilevamento nonché un Ipad, sequestrati perché ritenuti di provenienza illecita e presumibilmente usati da qualche tossicodipendente per pagare la droga.

Nello stesso pomeriggio, il personale della Squadra di Polizia Amministrativa della Questura ha eseguito un controllo all’interno di una sala scommesse di Via Lago di Capestrano, provvedendo alla chiusura dell’attività commerciale per cinque giorni. Questo provvedimento è stato adottato a seguito dell’accertamento di violazioni amministrative riguardanti la certificazione verde Covid-19.