Claudio Benigni (Pd): “Delusi dalla chiusura di Spazzafumo e Fanini, nessuna alleanza per il ballottaggio”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Verso il ballottaggio a San Benedetto. Claudio Benigni, segretario del Pd sambenedettese, smentisce qualsiasi tipo di alleanza con la coalizione di Antonio Spazzafumo che affronterà al ballottaggio il sindaco uscente Pasqualino Piunti. Di seguito la sua nota stampa.

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Il sottoscritto Claudio Benigni in qualità di Segretario dell’Unione Comunale di San Benedetto del Tronto, smentisce categoricamente le notizie false e tendenziose apparse oggi sulla stampa che vorrebbero il Partito Democratico allearsi con la coalizione di Spazzafumo attraverso la concessione di ruoli, i più disparati.

Il Partito Democratico di San Benedetto non ha mai fatto proposte del genere e né le ha ricevute. Nell’incontro di sabato scorso, come ho già avuto modo di dire pubblicamente, il Partito Democratico ha incassato con profondo dispiacere il no della coalizione rappresentata da Antonio Spazzafumo ed Eldo Fanini rispetto all’unica richiesta, da noi fatta, di un apparentamento misurato e intelligente che avrebbe coinvolto in maniera paritaria gli esponenti delle liste facenti capo a Canducci, Bottiglieri e Angelini.

L’obiettivo era di motivare tutte le liste che si sono opposte a Piunti i cui rappresentanti in alcuni casi restano fuori dall’emiciclo, per fronteggiare in maniera decisa e probabilmente vincente la corazzata del centrodestra targato Pasqualino Piunti.

Amareggiati e delusi per tale atteggiamento di chiusura, ci siamo lasciati con l’unica disponibilità a verificare all’interno della coalizione un confronto programmatico.

E nel pomeriggio di sabato, si è tenuto un incontro con i nostri alleati di Articolo Uno e Nos, concordando di rinviare la verifica programmatica direttamente in Consiglio Comunale.

Ciò premesso possiamo comunque e di già annunciare che seguirà un comunicato stampa congiunto della coalizione di Aurora Bottiglieri per ribadire la propria posizione che fin dal principio è stata di netta contrarietà alla giunta capeggiata da Pasqualino Piunti, e di una destra preoccupante che anche a livello nazionale ammicca ai nostalgici del fascismo, con il proliferare di episodi di intollerabile violenza che minano la coesione sociale del nostro paese.