Appiccò incendi alle chiese: parroco lo perdona e ritira la querela, ma il processo va avanti

ANCONA – Ritira la querela e perdona il piromane delle chiese che per ben 5 volte lo ha minacciato di morte, lasciandogli biglietti in parrocchia e inviandogli lettere anonime per posta.

Don Aldo Pieroni, parroco a Camerano, ha annunciato la sua scelta durante il processo, in corso ad Ancona, a carico di Giuseppe Eusepi, 60 anni, di Chiaravalle, accusato di aver appiccato diversi incendi in varie chiese del circondario tra agosto e novembre 2017.

Don Aldo doveva testimoniare sulle minacce subite e dopo le domande dell’accusa il difensore dell’imputato, l’avvocato Marco Flavio Torelli, ha chiesto al religioso se voleva ritirare la querela.

“Quest’uomo mi invia lettere di scuse continue – ha detto il parroco – è pentito, mi invia santini, mi chiede sempre scusa. Ritiro le querele certo, ormai l’ho perdonato”.

Già nelle udienze precedenti, davanti al giudice Lamberto Giusti, altri parroci che hanno subito attentati incendiari hanno voluto ritirare le querele presentate e perdonare il piromane. Ma il procedimento però va avanti d’ufficio. Chiuso il dibattimento è stata fissata l’udienza per la discussione e sentenza al prossimo 13 dicembre.

Eusepi avrebbe agito perché secondo lui la chiesa aiutava solo gli immigrati e in quel periodo sia lui che la moglie non lavoravano. A tradirlo e farlo scoprire era stata una telefonata che lui stesso aveva fatto ai vigili del fuoco per segnalare l’incendio alla chiesa delle Palombare, divampato a novembre 2017.

Tramite le telecamere che avevano ripreso l’uomo mentre saliva a bordo di uno scooter, dopo la telefonata fatta da una cabina a Falconara, la polizia lo aveva identificato e denunciato a maggio 2018.