Uccise vicina di casa a Chiaravalle, Procura generale chiede conferma ergastolo

L’accusa ha chiesto anche in secondo grado la condanna all’ergastolo di Maurizio Marinangeli, cuoco 60enne, ludopatico, accusato di aver accoltellato e ucciso a Chiaravalle la vicina di casa Emma Grilli il 17 luglio 2018 per rubarle dei monili d’oro poi rivenduti in un compro oro di Falconara: omicidio volontario premeditato e rapina aggravata le imputazioni a suo carico.

L’udienza in Corte di Assise di Appello ad Ancona si è aperta questa mattina e si è conclusa nel pomeriggio con le richieste della Procura generale. Prima la difesa rappresentata dall’avvocato Emiliano Carnevali ha chiesto il rinnovo dell’istruttoria relativo ad alcuni punti tra i quali quello di risentire alcuni testimoni, compresa una vicina di casa che sentì urlare in un orario diverso da quello stabilito poi per l’omicidio, una nuova perizia psichiatrica sull’imputato con uno specialista delle dipendenze ludopatiche e una nuova perizia su una macchiolina di sangue trovata su una scarpa di Marinangeli.

Sulla richiesta della difesa, a cui si sono opposte parte civile e accusa, la Corte deciderà quando si ritirerà in camera di consiglio alla fine dell’appello. La richiesta dell’ergastolo anche in secondo grado oggi è stata fatta dal procuratore generale facente funzioni Cristina Polenzani che ha ritenuto solide le indagini e le accuse di primo grado.

L’udienza è stata rinviata al 10 novembre per far parlare la difesa. E’ stata fissata anche una udienza al 24 novembre per replica e decisione se emettere sentenza o far procedere ad una nuova istruttoria. Questa mattina in aula era presente anche l’imputato. In aula anche i parenti della vittima rappresentati dall’avvocato Massimiliano Russo.