La Sudaires di Domenico Serafino è fallita: assegni a vuoto a Powergrass e conti non pagati a Sds Strategic

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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ancora un fallimento per Domenico Serafino. L’ex presidente della Samb Calcio, dopo il fallimento della società sportiva rossoblu del maggio 2021, si è visto comunicare dalla Sezione Fallimentare del Tribunale di Milano, lo scorso 12 ottobre, una sentenza di fallimento per la Sudaires Srl, società da lui posseduta assieme al figlio Francesco e proprietaria della Samb.

L’istanza fallimentare è partita dalla Powergrass Srl e dalla Sds Strategic.

Leggi qui la sentenza in Pdf: Fallimento Sudaires sentenza

La prima è l’impresa che ha realizzato i lavori al nuovo manto erboso dello stadio Riviera delle Palme e vanta un credito non pagato per 215.700 euro, a seguito di due assegni a vuoto nel febbraio e marzo 2021. Powergrass ha tra l’altro chiesto il pagamento di 466 mila euro al Comune di San Benedetto, per la restante parte non pagata da Serafino.

Minore il credito vantato dalla Sds Strategic di Salvatore De Luca di Pescara, ma anch’esso non pagato. Un lavoro di consulenza giuridica al fine del passaggio di quote previsto dalla famiglia Serafino ad altri soggetti, per un importo complessivo che era valutato 14 mila euro ma maturato per una parte di lavoro pari a 6.578 euro. L’incarico legale oltre alla Sds ha visto coinvolta anche l’avvocato Flavia Tortorella.

Nella sentenza del giudice relatore Francesco Pipicelli, con la quale si è nominato come curatore fallimentare l’avvocato milanese Fabio Ingrilli, si è evidenziato anche l’incapacità economica della Sudaires Srl di far fronte ai mancati pagamenti: “I costi della produzione del 2020 erano 383.996,42 ed il valore della produzione al 31.12.2020 era di euro zero, con ricavi confermati a zero anche al 30.6.2021” si legge nella sentenza, nella quale non si valutavano come risolutivi gli annunciati incassi provenienti dalla riapertura degli stadi in Galles e quindi del Bangor City, altra società di proprietà della Sudaires Srl.

Prossimo appuntamento il 26 gennaio davanti al giudice delegato del Palazzo di Giustizia di Milano per l’esame dello stato passivo.