Ascoli, Sottil: “Fallo netto su Quaranta sul 2-0, ma sono arrabbiato”

FROSINONE – “Sono arrabbiato: continuiamo a prendere gol sui piazzati. Ci abbiamo lavorato tanto, evidentemente non basta. Sono episodi che poi ci condizionano e vanificano anche delle buone prestazioni”. Così Andrea Sottil dopo il 2-1 del suo Ascoli a Frosinone.

“Fino al 32’ loro non è che avessero fatto granché” continua l’allenatore bianconero. “Vai al riposo 1-0 e diventa tutto in salita. Alla squadra non posso rimproverare nulla, hanno spinto, hanno giocato, hanno riaperto la partita e potevamo pareggiarla. Però a fine partite ho detto ai ragazzi che non si può sempre andare sotto. Dobbiamo lavorare: ultimamente troppi gol (6 su 9, ndr) da certe situazioni”.

“Si riparte arrabbiati. La squadra deve stare serena, continuando a lavorare. Si riparte dalla prestazione che comunque cì ìstata e con la cattiveria e tornare in casa per riprenderci i 3 punti che ci mancano da un po’”. Dalla trasferta di Alessandria (1-3) del 21 settembre per l’esattezza.

Dionisi prima del via

Così, invece, Federico Dionisi, l’ex di lusso allo Stirpe (altri ex, tra i bianconeri, Leali e Salvi): “Abbiamo commesso l’ennesima ingenuità su calcio da fermo e l’1-0 ci ha condizionato anche mentalmente. Poi non si può prendere nemmeno un gol come il secondo. E su un campo come questo è difficile rincorrere. Perché fatichiamo nei primi tempi? Le squadra avversarie sono più fresche e si difendono molto bene”.

Sempre Dionisi: “Sarà ripetitivo, ma non possiamo commettere certi errori se vogliamo compiere il salto di qualità. Dobbiamo avere un altro piglio se vogliamo fare un campionato diverso. Certo nella ripresa potevamo fare meglio, abbiamo avuto le nostre occasioni. Ma dovevamo essere più corti. Bisogna fare meglio già da giovedì contro la Spal. Ascoli ridimensionato? Non dobbiamo esaltarci dopo le vittorie e deprimerci quando si perde. Finora non abbiamo fatto un brutto campionato, dobbiamo restare lucidi”.

Da ultimo una battuta sulla bella accoglienza riservata al capitano bianconero dai 6mila dello stadio Stirpe: “Una grande emozione, qui ho vissuto tanti anni, sono contento di avere lasciato un bel ricordo a livello sportivo e umano”.

 

Foto Ascoli Calcio