Alla Samb non parla nessuno. La Coppa Italia per provare a ripartire

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non parlano i dirigenti: Roberto Renzi è inibito per 2 mesi, dopo la sentenza del Tribunale federale nazionale, dunque d’accordo; ma muti sono rimasti pure il direttore generale Luca Faccioli e il direttore sportivo Matteo Sabbadini. Nessuno di loro ha ritenuto necessario lanciare un segnale dopo la sconfitta di Vasto, quella che ha lasciato la Samb al terzultimo posto in classifica, a meno 3 dalla salvezza (già, altro che vetta).

O forse il segnale è proprio il silenzio. Di chiusura, nel momento più difficile, quando invece la precedente doppia vittoria con Mauro Antonioli in panchina (contro Porto d’Ascoli e Castelfidardo) sembrava potesse aver segnato la svolta.

E oggi, alla vigilia del recupero di Coppa Italia contro il Notaresco al Riviera delle Palme, nemmeno Antonioli ha parlato. Di più: da ieri zero comunicazioni pure dall’addetto stampa, Matteo Bianchini. Insomma, verrebbe quasi da pensare che la Samb abbia scelto la strada del silenzio stampa, se non fosse che non più tardi di ieri il capitano rossoblù, Federico Angiulli, ha partecipato alla trasmissione di Riviera Oggi, Scienziati nel Pallone.

E dunque così la Samb avvicina la gara di Coppa di domani alle 18. Un fastidio. Facile prevedere che Antonioli darà spazio a chi ha giocato meno. Come diventa arduo ipotizzare il recupero degli infortunati. De Sena e Ferri Marini dovrebbero essere recuperabili per la sfida di domenica in campionato col Chieti, sempre al Riviera. Lulli ne avrà ancora per un po’. Per Cum stagione praticamente finita e l’altro under Fabretti non è ancora pronto. Probabile riposo anche per Angiulli, con la Vastese in campo non al meglio (e si è visto).

Con il Notaresco match di sola andata: se al termine dei 90 minuti persiste la parità, saranno i rigori a sancire la squadra qualificata ai 16esimi che incontrerà la Recanatese.

Nella foto il tecnico Mauro Antonioli