Green pass, Marsilio: “Il vaccino non è obbligatorio, ma poi il cittadino è costretto”

ROMA – “La mia perplessità di fondo sulla stretta del super Green pass” non riguarda il vaccino, ma il fatto che lo stato deve “parlare ai cittadini in maniera chiara“.

Lo ha detto Marco Marsilio, presidente regionale dell’Abruzzo, ieri sera a Porta a porta. “L’obiettivo che abbiamo tutti quanti – ha premesso Marsilio – è sconfiggere la pandemia e sappiamo tutti che l’arma principale è il vaccino quindi dobbiamo convincere il maggior numero di persone a farsi il vaccino”.

“Si è scelta la strada – ha proseguito Marsilio – di fare un vaccino non obbligatorio, ma facoltativo; io penso che lo Stato debba parlare ai cittadini in maniera chiara, diretta, responsabile, non deve mai dare l’impressione o il sospetto che ci sia qualcosa dietro. Io mi sono vaccinato – ha precisato Marsilio – ma c’è una fetta importante di popolazione che questo messaggio negativo l’ha ricevuto”, perché “quando lo Stato ti dice sei libero, puoi non vaccinarti, però se non ti vaccini non vai a lavorare, non prendi lo stipendio, adesso non va neanche al cinema, a ballare, a divertirti, tra un po’ ti devi mettere in ginocchio sui ceci, è chiaro che quello che si va a vaccinare è costretto”.