La Finanza scopre dipendente pubblico “falso non vedente”

PORTO SANT’ELPIDIO – Per lo Stato era “cieco assoluto”, ma riusciva ad attraversare la Statale con disinvoltura, schivando ostacoli e salendo il marciapiede. Lo hanno scoperto i finanzieri Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Fermo, al termine di un’indagine coordinata dalla locale Procura, denunciando a piede libero un elpidiense per il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Per quasi 20 anni, esattamente dal 2001, avrebbe indebitamente percepito dall’INPS circa 145mila euro, a fronte di una attestazione della sua condizione di “cieco assoluto” ora all’esame dell’Autorità Giudiziaria.

Infatti, alla persona denunciata, originaria di Porto Sant’Elpidio e già affetta da una pregressa patologia del campo visivo, nel 2001 la commissione medica accertatrice avrebbe illegittimamente riconosciuto l’aggravamento dell’invalidità, consentendo alla stessa di percepire importi mensili, compresi tra gli 800 ed i 1.000 euro, sommati al normale stipendio incassato come dipendente pubblico.

Nel frattempo, l’oculista, responsabile della valutazione tecnica della commissione medica competente, è deceduto nel 2013.

I militari, in borghese, hanno seguito il dipendente pubblico nel tragitto casa-lavoro, notando che il presunto non vedente negli spostamenti quotidiani saliva a bordo di mezzi pubblici senza ausilio del bastone, di un cane-guida o di un accompagnatore e senza alcuna apparente difficoltà di movimento.

In un’occasione, avrebbe addirittura fornito agli stessi Finanzieri, presentatisi come comuni passanti bisognosi di indicazioni stradali, precise informazioni sull’itinerario da seguire, indicando a gesti le strade da percorrere.