Post sisma, Curcio e Acquaroli inaugurano “casa di riposo” temporanea

PIEVE TORINA – “È una giornata molto significativa perché assistiamo al ritorno, seppur in una struttura provvisoria in attesa di quella definitiva, di anziani nella propria terra e vicini ai loro affetti. Il rientro della casa di riposo rappresenta una fase della ricostruzione, anche se non definitiva, segna un passaggio molto importante.

Un ringraziamento va all’amministrazione comunale di Matelica per il contributo che hanno dato mettendo a disposizione le loro strutture in questi anni.

Questa fase tanto particolare che stiamo vivendo chiama tutti ad avere una grande attenzione e responsabilità quotidiana nei confronti delle nostre comunità. È un passo importante di responsabilizzazione delle istituzioni nei confronti di chi soffre, un ringraziamento va alla Protezione Civile ed anche alla comunità di Pieve Torina e a tutta la comunità del cratere sismico per la grande dignità e compattezza dimostrata.

Noi per la ricostruzione, fisica, sociale ed economica di questi territori, ce la stiamo mettendo tutta nonostante le quotidiane vicende, anche burocratiche, e sono fiducioso che grazie al Cis e al Pnrr Sisma e nell’arco di qualche mese si potranno mettere in piedi progetti importanti per poter ritornare in questi territori. Il nostro entroterra è la spina dorsale della Penisola e intorno a questa spina dorsale dobbiamo ricostruire il futuro della nostra bellissima regione”.

Così il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, accolto dal sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci, all’inaugurazione della struttura temporanea adibita a casa di riposo. Presenti, tra gli altri, il Commissario Giovanni Legnini in videoconferenza e in presenza il capo dipartimento della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio e il neo presidente della Provincia di Macerata Sandro Parcaroli.

“Siamo ancora in un momento delicato – ha evidenziato Curcio – soprattutto per gli anziani a causa dell’emergenza Covid. Insieme dobbiamo affrontare il percorso per dare un messaggio ai nostri giovani che attendono in qualche modo ricevere quello che noi siamo in grado di lasciare”.

“Ringrazio tutte le istituzioni che ci sono state vicine – ha sottolineato commosso Gentilucci – ma un particolare ringraziamento è per il presidente Acquaroli che lo scorso agosto, attraverso il suo intervento provvidenziale, ha consentito la realizzazione di questa struttura dove i nostri anziani oggi tornano a respirare l’aria di casa”.

Dopo il sisma del 2016 i nonnini del piccolo Comune sono stati ospitati nell’ex ospedale di Matelica che è stato adibito a ricovero per gli anziani di diversi paesi dell’entroterra. In attesa della fine dei lavori nel complesso Sant’Agostino destinato ad ospitarli definitivamente, gli anziani sono stati trasferiti nella struttura temporanea perfettamente attrezzata e idonea per la loro gestione. Dispongono di camere con massimo due posti letto e bagno il tutto all’interno di un’area parco dove poter fare appena le condizioni meteo lo permettono anche delle uscite.