Anche la Curva Nord “Massimo Cioffi” ricorda il naufragio del Rodi

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – A 51 anni di distanza, la “Curva Nord Massimo Cioffi” tiene vive il ricordo di un triste ma fondamentale evento per capire e conoscere la storia di San Benedetto e del suo porto.

Il 23 dicembre 1970 il peschereccio Rodi, con 10 pescatori a bordo, di ritorno da Venezia, segnala problemi nel rientro a causa delle condizioni del mare. Da quell’ultima comunicazione si persero le sue tracce.

A causa delle festività natalizie i soccorsi vennero posticipati. Alla notizia dei mancati soccorsi, la popolazione sambenedettese insorge, occupando la stazione ferroviaria e la statale Adriatica. Sei giorni dopo, il 29 dicembre, un pontone salpa per recuperare il relitto. I corpi di quattro dei dieci occupanti furono recuperati in esso. Dei restanti sei, il mare ne restituì solo due. Gli altri quattro non furono mai trovati.