Visi, chiamatelo mister: “Paura no, emozione sì, ma ora tiriamo fuori la Samb”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Dobbiamo tirarci fuori da questa situazione, con le buone o con le cattive. Io non ho paura, certo sento forte la responsabilità. E l’emozione, soprattutto quella. Forse lo realizzerò tra qualche anno, non adesso. Perché solo legatissimo alla piazza”. La sente, eccome, l’emozione Stefano Visi, che si prepara a battezzare ufficialmente la sua terza vita in rossoblù. Prima portiere, con quasi 200 presenze spalmate in quattro momenti (e dentro c’è la promozione in C del 2001), poi preparatore dei portieri e ora allenatore (è fresco di conseguimento di patentino Uefa B, dopo il corso dell’estate scorsa). A lui e a Sante Alfonsi, ormai ex tecnico della Juniores, si è affidata la Samb di Roberto Renzi per proseguire la risalita in classifica dal sestultimo posto, a 2 punti dalla salvezza diretta.

“Avevamo bisogno di parlarci. Dopo una settimana in cui la priorità erano stati il campo e le due partite da affrontare a stretto giro” dice Visi a proposito dell’incontro romano con Renzi, alla vigilia di Natale. E proprio dopo le vittorie su Tolentino e Aurora Alto Casertano, la Samb ha mollato la pista Vincenzo Feola e puntato dritto sulla coppia indigena per cui stava facendo il tifo l’ambiente. “Abbiamo parlato serenamente con il presidente, ci siamo trovati su tutto. Ora sta a noi lavorare. Tanto”.

Lavorare e magari definire qualche operazione di mercato. Un difensore e un attaccante over, il prima possibile. Poi gli under. La Samb si ritroverà domani pomeriggio al Samb Village di Stella di Monsampolo del Tronto. Prossima tappa in campionato, la 17esima, il 9 gennaio 2022 al Riviera delle Palme contro il Pineto.

 

Nella foto AS Samb Visi insieme ad Alfonsi