Ucciso da uno squalo, Ambasciata attende decisioni dei famigliari di Straccialini

L’ambasciata d’Italia a Bogotà sta seguendo attivamente la vicenda del decesso di Antonio Straccialini, ucciso ieri verso mezzogiorno da uno squalo sull’isola di San Andrés e sono stati già avviati i contatti con i famigliari del connazionale, originario di Roseto degli Abruzzi.

L’isola di San Andrés, pur appartenendo alla Colombia, è distante quasi 800 chilometri dalla città di Cartagena, ed è molto vicina al Nicaragua. Il cadavere di Straccialini si trova ora nell’ospedale Hospital Clarence Lynd Newball Memorial, ed i suoi responsabili attendono ora di conoscere le decisioni dei famigliari, che dovrebbero essere prese in tempi rapidi, tenendo conto anche dell’esistenza a San Andrés di un clima tropicale che crea problemi di conservazione.

A identificare il corpo della vittima è stata la sorella, residente a Roseto degli Abruzzi. A quanto pare Antonio Straccialini viveva fuori città da diversi anni e tutti lo conoscevano come un “giramondo”, amante dei viaggi.