Operazione antibracconaggio, denunciate quattro persone per la pesca delle anguille

PESCARA – Operazione antibracconaggio della fauna ittica protetta: a Pescara, sul Lungo Fiume Paolucci all’altezza di via Puccini, sono cadute nella rete di controllo quattro persone provenienti da Acerra, nel napoletano. La Guardia Civile Ambientale, intorno alla mezzanotte di sabato, ha notato quattro persone ferme al margine della banchina del fiume Pescara davanti al cofano di un’autovettura Ford Focus. Insospettiti dal loro atteggiamento, gli uomini della Guardia Civile Ambientale sono scesi per un controllo e hanno rinvenuto, a terra, alcune canne da pesca lunghissime per la cattura delle Anguille, specie protetta dalla tabella del Cites (Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione). E’ stato così richiesto l’intervento di una pattuglia della Volante della Questura di Pescara per il controllo dei nominativi. E’ emerso che alcuni di loro avevano dei precedenti contro il patrimonio. Tutte le persone identificate sono state trovate con le attrezzature per la cattura delle Anguille non consentite , composte da ombrello e maciacca e nella sacca di uno di loro le guardie hanno rinvenuto un grosso coltello usato in cucina, di 23 centimetri, e una grossa roncola. Nel corso degli accertamenti sono stati rinvenuti dieci esemplari di fauna ittica protetta, rimessi poi nel Fiume. I quattro sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria.

La Guardia Civile Ambientale ha inoltre segnalato i quattro ai Carabinieri del Cites per altri provvedimenti a loro carico.