Infermiere aggredito al Pronto Soccorso, per l’Opi il problema è l’affollamento

PESCARA – Irene Rosini, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche, dopo l’aggressione subita al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Pescara da un infermiere, interviene facendo luce sulle difficili condizioni in cui si lavora. “Troppi pazienti da gestire”, dice. L’infermiere è stato aggredito la sera del 1 giugno da un paziente ubriaco, che gli ha fratturato il setto nasale con un cazzotto, dopo aver cercato di colpirlo con una sedia. Poi il giorno dopo, sempre in Pronto Soccorso, la morte di Bruno D’Attanasio, di 90 anni, arrivato con febbre alta e mal di stomaco.
“Come ordine siamo vicini alla famiglia dell’anziano deceduto”, dice Rosini. Uno dei problemi principali del pronto soccorso è quello dell’affollamento. Mancano i posti letto e al pronto soccorso, spesso, arrivano persone diverse e si crea il caos”.